US Open 2022, Berrettini e Sinner rappresenteranno l’Italia ai quarti di finale, come fatto in Australia. Nella notte, l’altoatesino ha battuto il bielorusso Ivashka in cinque set (6-1; 5-7; 6-2; 4-6; 6-3), e raggiunge il collega che aveva fatto il proprio dovere contro Davidovich Fokina.
Ci saranno due italiani ai quarti di finale degli US Open 2022: Jannik Sinner e Matteo Berrettini continuano a portare in alto il nome del tennis tricolore, e si accingono ora a disputare Oltreoceano la fase cruciale dell’ultimo slam della stagione.
L’altoatesino è stato l’ultimo a prenotare un posto tra i migliori otto del torneo. Lo ha fatto battendo agli ottavi il bielorusso Ivashka, numero 73 del ranking mondiale, in un match che si è dimostrato più complicato del previsto.
Tre ore e 48 minuti ha dovuto impiegare Sinner per vincere un avversario ostico, che nel turno precedente aveva eliminato Musetti. Eppure, il primo set appariva il preludio di una gara senza troppe complicazioni. Impostosi 6-1 nel primo parziale, Sinner si portava sul 3-1 nel secondo set, prima di subire il break del pareggio avversario sul 4-4.
Ivashka si prende il set al dodicesimo game, con Sinner che perde la battuta a 15. Nel parziale successivo, complici alcuni problemi fisici del bielorusso, Sinner impone ancora il proprio gioco e vince in scioltezza, 6-2. Il bielorusso non demorde, e nel quarto set strappa il break all’avversario portandosi sul 3-1.
Sinner ha la forza di reagire e riequilibrare il risultato, ma nella parte finale del set si innervosisce, e commette quattro non forzati nel decimo game, rimandando il verdetto al set conclusivo.
Quinto set che vede Ivashka scattare sul 3-1 e assaporare un’incredibile rimonta. Sinner non si scompone, e vince gli ultimi cinque games strappando un biglietto per i quarti di finale.
Ad attenderlo, Carlos Alcaraz in quello che può essere considerato il match di cartello del prossimo turno. Un match che contrappone due talenti precocissimi, incrociatisi già quattro volte in carriera, con un bilancio perfettamente in equilibrio.
Vincere significherebbe per entrambi centrare la prima semifinale in uno slam, e compiere un ulteriore step in avanti verso la consacrazione ad altissimi livelli (Alcaraz può puntare addirittura alla prima posizione nel ranking).
Atteso a un ostacolo difficile Matteo Berrettini: il tennista romano si troverà di fronte il numero 5 al mond Ruud, che punta alla vittoria per prendersi lo scettro del ranking mondiale. I due si sono affrontati cinque volte in carriera, l’ultima nell’ATP 250 di Gstaad, a luglio, in cui ad imporsi fu proprio il norvegese.
Berrettini dovrà puntare sul suo dritto potente e cercare di comandare quanto più possibile gli scambi. In ballo un’ipotetica semifinale contro Kyrgios o Khachanov, con la speranza di giocare una finale tutta tricolore.
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