Il tecnico portoghese della Roma ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro l’Udinese.
Alla vigilia della trasferta alla Dacia Arena di Udine, per il match di Serie A contro l’Udinese di Sottil, la Roma ha avuto un’ulteriore notizia, ovvero che la UEFA ha ufficializzato la sanzione nei confronti del club giallorosso (non unico club italiano ad essere stato sanzionato) per mancato rispetto del Fair Play Finanziario.
Malgrado tutte le energie di Mourinho e la sua squadra siano in campo, ovviamente la conferenza stampa dello Special One non poteva che aprirsi con una dichiarazione sull’operato della UEFA nei confronti del club capitolino.
Per Mourinho, il Fair Play Finanziario penalizza troppo chi vuole attuare questo meccanismo in maniera virtuosa e serve solo a proteggere “i potenti”, ovvero squadre già economicamente forti.
Secondo Mou, non c’è “Fair Play” in questo regolamento indetto dalla UEFA perché non può essere giusto che una squadra possa spendere 300 milioni in una sessione di calciomercato, mentre altre possono arrivare malapena a 30.
La Roma, secondo Mourinho, sarebbe l’esempio perfetto di una squadra che con qualche milione in più potrebbe pensare di sognare in grande, ma non può farlo.
Detto ciò, lo Special One continua con il parlare del match contro l’Udinese che è l’unica cosa importante da tenere in considerazione in questo periodo.
La Roma arriva a questo match da prima in classifica, ma Mourinho non bada molto ai punteggi degli avversari visto che si sono disputate solo 4-5 partite. La classifica, dunque, non si guarda e bisogna andare avanti partita dopo partita cercando di vincere sempre.
Sicuramente con le Coppe Europee la gestione della fatica dei giocatori è più difficile perché hai meno tempo per allenarti. Nonostante ciò, Mou ricorda che sono ben 20 anni che il portoghese ha la fortuna di giocare in competizioni europee, facendo capire di essere ben lucido sulle scelte da fare per essere competitivi in entrambi i fronti.
Sicuramente, non potrà riposare Smalling perché con l’infortunio di Kumbulla, il centrale inglese diventa imprescindibile per completare il reparto difensivo che sarà composto, in panchina, anche dai giovani Tripi e Karamistis.
Celik, invece, potrebbe avere un’occasione e per Mourinho è fantastico avere un’alternativa a Karsdorp che può essere indicata quasi al pari del titolare scelto.
In caso di necessità, Mourinho non esclude un possibile passaggio alla difesa a 4.
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