E’ finalmente finito il calciomercato ed è ora di vedere la rosa del Milan al termine di tutte le operazioni.
La cessione societaria avviatasi prima dell’estate e la necessità di tenere ulteriormente in ordine i conti, unitamente alla consueta sobrietà di Elliott, hanno costretto Paolo Maldini e Frederic Massara, che hanno rinnovato i rispettivi accordi il 30 giugno, a lavorare a fari spenti e tra molte difficoltà. Come sempre.
Le trattative più pubblicizzate, chiusesi senza lieto fine, sono state quelle per Renato Sanches e Sven Botman, andati altrove a causa della rivoluzione societaria già in atto, ma un altro affare particolarmente seguito ha riguardato Charles De Ketelaere.
Sul belga abbiamo letto tutto, anche dell’incontro in un non menzionato hotel di Lugano tra Maldini, Massara e dirigenti del Club Brugge, dei voli di andata e ritorno per e dal Belgio. Alla fine, dopo trattative infinite, la società nerazzurra ha accettato l’offerta finale.
Tommaso Pobega e Yacine Adli, tornati dai prestiti, non sono definibili propriamente nuovi acquisti, mentre lo è quello di Divock Origi, eroe della semifinale di Champions League 2019 tra Liverpool e Barcellona e pronto, infortuni permettendo, a fare gol pesanti anche a Milano.
Hakim Ziyech è il sogno non realizzato e la voce su Cristiano Ronaldo, proposto ai rossoneri dopo aver provato a piazzarlo anche su Urano, sapeva di ricatto, usando Rafael Leao, del potentissimo Jorge Mendes. E Ronaldo in versione mazzetta sembrava l’ultima frontiera di un calciomercato ormai folle.
Bisognava poi rimpiazzare l’ex capitano Alessio Romagnoli e l’ex presidente Franck Kessié, volati a Roma e Barcellona a parametro zero, e sono arrivati i giovanissimi Malik Thiaw e Aster Vranckx da Schalke 04 e Wolfsburg; per fortuna esiste il copia/incolla.
L’ultimo colpo potrebbe accontentare, infine, i tifosi indignati per una fascia destra che non segna né attacca: Sergino Dest dal Barcellona, terzino destro particolarmente offensivo.
Tenendo presente che non meriterà ascolto chi poi si lamenterà di eccessivi sbilanciamenti sugli esterni, è comunque un bene che sia arrivato un giocatore più tecnico e forte, nonché di mentalità diversa e meno conservativa, per un ruolo delicato.
Unico vero neo: non è stato preso un vice Hernandez. Poteva esserlo Alessandro Florenzi, ma si è fatto male a Reggio Emilia ed è per questo che è arrivato Dest in extremis. Nessuno, infine, ha voluto saperne di Tiémoué Bakayoko e di Fade Ballo-Touré.
In attesa del verdetto del campo, ecco un possibile undici titolare, anche se nella stagione folle che è appena iniziata le gerarchie non saranno necessariamente rispettate.
4-2-3-1: Maignan, Calabria (Saelemaekers/Dest), Kalulu, Tomori, Hernandez; Bennacer (Pobega/Vranckx), Tonali (Adli); Messias (Dest), De Ketelaere (Diaz), Leao; Giroud.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.