Guerra russo-ucraina, il TAS di Losanna respinge il ricorso dellla Federazione russa, e di quattro club impegnati nelle coppe. Le rappresentative russe restano escluse dalle competizioni internazionali.
La Russia non parteciperà ai prossimi Mondiali, né le squadre della Preme’ra Liga potranno prendere parte alle competizioni europee, finché andrà avanti il conflitto con l’Ucraina. A deciderlo, oggi, il TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport) di Losanna, il cui verdetto conferma le sanzioni adottate da UEFA e FIFA lo scorso 28 febbraio.
Rigettato, in tal modo, il ricorso che lo scorso 5 luglio la Federazione russa, insieme ai club che avrebbero dovuto disputare le coppe (CSKA, Dinamo Mosca, Zenit San Pietroburgo e Sochi) aveva presentato presso la corte elvetica per difendere il proprio diritto a giocarsi sul campo, tanto la partecipazione ai prossimi Mondiali in Qatar, quanto l’opportunità di vedersi rappresentata in campo continentale.
Il TAS sposa dunque la linea di FIFA e UEFA, che hanno deciso di isolare la Russia dal proprio sistema in aperta avversione all’aggressione perpetrata dal Cremlino nei confronti dello stato limitrofo. Una posizione, quella delle due Federazioni calcistiche, che rispecchia quella assunta dal blocco atlantista, da mesi impegnato nel dare sostegno alle forze armate del presidente Volodymyr Zelenski.
Il TAS ha addotto, nella propria sentenza, la necessità di far sì che le competizioni si svolgano in massima sicurezza, senza interessare dunque territori dilaniati dalla guerra o, comunque, potenzialmente esposti ad essa. Tale decisione che, come ha ricordato lo stesso TAS, nuoce a soggetti i quali non hanno alcuna responsabilità diretta nel conflitto, si è resa comunque necessaria. In attesa che giungano tempi migliori.
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