FIFA e UEFA: assolti Blatter e Platini dall’accusa di corruzione

FIFA e UEFA: assolti Blatter e Platini dall’accusa di corruzione

FIFA e UEFA, scagionati gli ex presidenti Sepp Blatter e Michael Platini dall’accusa di corruzione. Per il tribunale penale federale di Bellinzona, l’ex fuoriclasse della Juventus non avrebbe perpetrato alcuna frode nei confronti del massimo organo calcistico mondiale.

Si è risolta con un’assoluzione, dopo sette anni, la vicenda giudiziaria che coinvolgeva Sepp Blatter e Michael Platini nei reati di frode, concorso in appropriazione indebita, concorso in amministrazione infedele e falso in documenti. Gli ex presidenti di FIFA e UEFA erano stati incriminati, nel dicembre del 2015, in seguito a una transazione dal valore di 2 milioni di franchi svizzeri, effettuata a beneficio dell’ex pallone d’oro da parte della FIFA.

I fatti risalgono al 2011, quando Sepp Blatter concorreva per la rielezione al ruolo di presidente FIFA (sarebbe stato il suo quarto mandato), e Michael Platini riceveva un compenso pari a 1,8 milioni di euro per la sua attività di consulente FIFA nel triennio 1999-2002.

In base alle dichiarazioni rese dai futuri imputati, tale somma era stata elargita a Platini sulla base di un gentlment agreement con Blatter. Il francese aveva accettato di differire il pagamento della somma che gli sarebbe spettata nel 2002, dacché all’epoca la FIFA versava in un cattivo status finanziario.

A far scattare il sospetto negli inquirenti svizzeri fu il fatto che il versamento fosse stato effettuato nell’anno della rielezione di Blatter, facendo supporre, quindi, un tentativo di corruzione da parte del presidente FIFA.

Per ottenere la carica, infatti, Blatter avrebbe necessitato della maggioranza all’interno del Congresso FIFA (l’organo che provvede all’elezione del presidente), e in particolare dei membri UEFA in seno al Congresso (ad oggi ben 55, su un totale di 209). Platini, allora presidente della UEFA, avrebbe potuto favorire la rielezione del collega esercitando pressioni presso le federazioni europee.

Le indagini, andate avanti per sette anni, hanno condotto oggi alla sentenza davanti al tribunale penale federale di Bellinzona. Il giudice, esaminate le prove portate dall’accusa, ha riconosciuto agli assolti il beneficio dell’ “In dubio pro reo”, sostenendo, nelle motivazioni della sentenza, che “I fatti contestati dall’accusa non possono essere considerati provati con una probabilità al limite della certezza”.

Rigettata, dunque, la richiesta di 20 mesi di reclusione avanzata dal Pubblico Ministero a carico dei due soggetti assolti. Il giudice ha inoltre disposto a beneficio di Platini e Blatter un risarcimento in denaro nella somma di 20.000 franchi svizzeri. Risarcimento cui l’ex presidente UEFA ha rinunciato.

Seguici su Telegram

Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.

Copyright © stadiosport.it - È vietata la riproduzione di contenuti e immagini, in qualsiasi forma.

Gioca responsabilmente | Questo sito compara quote e/o offerte degli operatori autorizzati in Italia esclusivamente a scopo informativo e non pubblicitario.
+18 AMD AMD SSL
Non perdere le ultime news! Vuoi ricevere gli aggiornamenti e le ultime news? No Certo