Giovani dai 15 anni in su verranno visionati per 6 volte l’anno direttamente da Coverciano.
L’obiettivo dell’Italia è chiaro: sfruttare il presente per avere un futuro brillante.
La delusione del Mondiale è ancora cocente, ma in qualche modo gli azzurri vogliono dimostrare di poter rinascere dando segnali di progettualità e novità.
In Nations League stiamo vendendo molti giovani diventare protagonisti in Nazionale con Roberto Mancini che deciso di “premiare” l’impegno e la voglia di tanti ragazzi con l’onore di indossare la maglia azzurra dell’Italia.
Con Gnonto abbiamo scoperto un nuovo potenziale componente di talento, ma non sono da escludere neppure le presente di Cancellieri, Pobega, Ricci, Gatti, Esposito, Scalvini, Zerbin e tantissimi altri.
L’Italia vuole preservare fin da subito il proprio futuro e per farlo serve grande perseveranza e intelligenza.
Anche per questo, il Commissario Tecnico, assieme a tutti gli enti che curano la Nazionale, ha deciso di introdurre l’Accademia Azzurra.
Si tratta di una sorta di stage che porterà giovanissimi calciatori a misurarsi con l’ambiente di Coverciano per essere valutati dal vivo dagli esponenti dell’Italia.
Ogni due mesi dovrebbe, dunque, partire uno stage (saranno in totale 6 in un anno) e sarà un modo importante per permettere a vari giovani di brillare con i colori della Nazionale, in vista degli obiettivi del futuro.
L’Accademia, annunciata e spalleggiata anche dal presidente della FIGC, Gabriele Gravina, è frutto di un’intesa con le Leghe al termine del consiglio federale e porterà giovani italiani dai 15 anni in su a misurarsi con la realtà della Nazionale.
La prima sessione sarà tra il 24 e il 26 maggio e l’obiettivo sarà quello di utilizzare questo primo anno come prototipo per capire la bontà dell’iniziativa.
L’auspicio, infatti, è che l’appuntamento diventi mensile.
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