Serie A, scelti gli MVP della stagione 2021-22: Osimhen il miglior giovane; Maignan il miglior portiere; Bremer il miglior difensore; Ciro Immobile (capocannoniere) il miglior attaccante.
La Serie A 2021-2022 è giunta ormai ai titoli di coda: l’ultima giornata vivrà un finale al cardiopalma sull’asse Reggio Emilia-Milano, con Milan ed Inter impegnate a contendersi lo Scudetto. In vantaggio i rossoneri, che hanno due risultati su tre a disposizione per laurearsi campioni d’Italia a undici anni di distanza dall’ultima volta.
Un campionato emozionante, dunque, la cui sceneggiatura hanno contribuito a scrivere, e completeranno domenica, i tanti protagonisti che per diversi mesi hanno calcato i manti erbosi degli stadi di Serie A. Proprio a quei protagonisti si è rivolta la Lega Calcio, premiando coloro i quali si siano maggiormente distinti nell’arco di questa annata.
Quattro i calciatori premiati, in altrettante categorie: miglior giovane (Under 23); miglior portiere; miglior difensore; miglior attaccante. La scelta è stata effettuata in maniera oggettiva, come specificato sul sito della Lega, utilizzando i dati raccolti da Stats Perform attraverso il sistema Hawk-Eye. Questa tecnologia di eye-tracking permette di tracciare la posizione e i movimenti dei giocatori sul campo, così da avere elementi più raffinati (movimento senza palla, scelte di gioco, contributo all’efficienza tecnica e fisica della squadra) per misurare il rendimento di ogni singolo giocatore.
Miglior under 23: Victor Osimhen
L’attaccante del Napoli ha confermato le ottime cose intraviste lo scorso anno, beneficiando in più di un ulteriore anno di adattamento, che lo ha visto maturare e reso vero leader della squadra partenopea. Sono 14 i gol messi a segno nelle 26 gare disputate in campionato.
Una stagione, quella di Osimhen, condizionata da un infortunio al volto che lo ha tenuto fuori per un paio di mesi, nonché da una nuova infezione al Covid-19. Il rendimento in crescendo di questo finale di stagione (7 gol e 2 assist nelle ultime 10 partite), fa ben sperare per il prossimo anno, dove ad Osimhen si chiede un salto di qualità in termini di continuità.
Miglior difensore: Gelson Bremer
L’Olimpico Grande Torino era in festa, ieri, per applaudire uno dei giocatori più determinanti degli ultimi anni. Gelson Bremer, classe 1997, si è consacrato come il miglior difensore sulla scena nazionale, e tra i migliori del panorama mondiale. Per questo, le parole del DS Vignati, che ha confermato di aver intrapreso diversi contatti inerenti il futuro del brasiliano, sanno di addio. L’auspicio è di vederlo ancora in Italia, con l’Inter che pare in pole position per aggiudicarselo.
Miglior centrocampista: Marcelo Brozovic
E, a proposito di Inter: la sua assenza è costata all’Inter una delle sconfitte più amare di questo campionato, in casa, contro il Sassuolo. Marcelo Brozovic si è dimostrato essenziale per il gioco della squadra di Simone Inzaghi, tanto da non saltare mai una partita, se non per squalifica o per piccoli problemi muscolari.
Due gol e un assist costituiscono il contributo di “Epic Brozo” alla causa interista, con i nerazzurri che hanno blindato il campione croato, siglando recentemente il rinnovo.
Miglior portiere: Mike Maignan
Chiamato ad assolvere il compito più improbo, quello di sostituire colui che era considerato uno dei migliori, se non il migliore, portiere al mondo, Mike Maignan ha fatto di meglio: al primo anno in rossonero sta per aggiudicarsi uno Scudetto, impresa non riuscita al suo predecessore (Gianluigi Donnarumma ndr) nei sei anni precedenti.
16 clean sheet su 31 presenze in Serie A: praticamente la metà, o poco più, delle partite completate senza subire reti. Una garanzia, che ha contribuito in maniera decisiva al raggiungimento di un obiettivo importante, com’è lo Scudetto, per la squadra di Pioli.
Miglior attaccante: Ciro Immobile
Quattro, cinque?….Con questo nuovo titolo da capocannoniere, che Ciro Immobile aggiungerà alla propria bacheca di successi personali a meno di un clamoroso exploit da parte di Dusan Vlahovic, si fa fatica a tenere il conto dei riconoscimenti che l’attaccante campano ha ottenuto in carriera.
Bomber prolifico come pochi, Immobile ha provveduto quest’anno ad incidere ancora più a fondo il proprio nome nella storia della Lazio, squadra della quale ormai è diventato capitano e miglior marcatore di sempre, superando una leggenda come Silvio Piola. Domani, pur non scendendo in campo a Verona, Immobile si appresta a festeggiare il quarto titolo di capocannoniere in Serie A (27 reti), il sesto in assoluto se si conta quello dell’edizione 17/18 dell’Europa League, e il titolo di capocannoniere del campionato cadetto, conquistato con la maglia biancoazzurra del Pescara (2011-2012).
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