Inter-Juventus 4-2, le parole di mister Massimiliano Allegri nel post match della finale di Coppa Italia: “Finiamo la stagione senza titoli. La rabbia dobbiamo covarla dentro per il prossimo anno”.
Gli ultimi minuti di sofferenza li ha vissuti dalla tribuna Massimiliano Allegri, espulso durante i supplementari di Juventus-Inter 2-4, finale di Coppa Italia. La squadra bianconera conclude, dopo un decennio, l’annata senza trofei, ma la sensazione è quella di aver gettato le basi per un nuovo ciclo:
“In merito all’espulsione, non credo sia importante capire cosa sia successo. Posso dirvi che un membro dell’Inter mi ha dato una pedata. Riguardo alla prestazione, voglio fare i complimenti all’Inter che ha vinto. Noi ci portiamo dietro la rabbia di non aver conquistato neppure un trofeo. Una rabbia che ci servirà il prossimo anno, quando torneremo a vincere”.
Una partita in saliscendi, con la Juventus che, andata sotto, era riuscita a ribaltare il risultato prima di subire il pari di Calhanoglu e la doppietta di Perisic: “Dispiace per i ragazzi che si sono impegnati al massimo. Purtroppo siamo un po’ calati nel finale. È un’annata da cui traiamo esperienza. In campionato avevamo fatto una bella rimonta, e siamo stati bloccati dall’Inter. Oggi non siamo riusciti a prenderci la rivincita. Dispiace perché la prestazione è stata buona, poi gli episodi hanno fatto la differenza”.
A chi gli chiede cosa non abbia funzionato quest’anno, Allegri risponde: “Non credo abbia senso parlarne ora. Posso solo fare i complimenti all’Inter, che ha vinto una bella partita, e all’arbitro, che ha arbitrato una bella partita. Noi abbiamo raggiunto un obbiettivo importante (la qualificazione in Champions ndr), che non era semplice vista la nostra situazione di classifica a gennaio. Ora l’obiettivo è concentrarsi su queste due partite, finire bene il campionato e pensare al prossimo anno, quando dovremo tornare a vincere”.
Allegri chiude parlando del finale di gara, dove è stato costretto a coprirsi un po’ per via della presenza di quattro attaccanti: “La squadra ha fatto bene per 70 minuti, poi ho dovuto cambiare qualcosa dietro perché Cuadrado stava andando in affanno. Dispiace, comunque, perché abbiamo fatto una buona partita”.
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