Verona ha mostrato una crescita esponenziale nel corso della stagione fino a dimostrare di poter giocare alla pari contro la squadra campione di Italia. Ma la strada verso la salvezza per gli scaligeri è ancora tutta in salita e ora si è aggiunto anche l’infortunio alla caviglia di Mozic a complicare la situazione.
Magalini, entrato nel secondo set, con i suoi 9 punti a tabellino (di cui 2 ace) non ha fatto sentire la mancanza della stella slovena. Anche gli altri giovani gialloblù hanno messo in campo un buon gioco ma è bastato per strappare agli avversari solo un set e di conseguenza nessun punto che potesse smuovere la classifica.
Al contrario, Civitanova ha cercato e ha trovato il riscatto dopo la brutta prestazione in Champions. Fra tutti, il migliore in campo è stato Zaytsev; il quale con 26 punti (di cui 3 ace e 1 muro), ha dimostrato che ormai l’infortunio al ginocchio è solo un ricordo lontano.
La sintesi del match
I sestetti. Stoytchev si affida al suo sestetto tipo con Spirito al palleggio, i centrali Aguenier e Cortesia, le bande Asparuhov e Mozic, l’opposto Jensen e il libero Bonami.
Blengini decide di schierare fin da subito Zaytsev in diagonale a De Cecco, Yant e Lucarelli in banda, Simon e Anzani al centro e Balaso libero.
La partita. Due check nei primi 4 punti del primo set e, con l’attacco di Zaytsev e l’ace di Lucarelli convalidati, la Lube guadagna subito un cospicuo vantaggio. Gli scaligeri litigano troppo con il servizio e permettono agli ospiti di prendere il largo (7-14).
Verona non riesce a trovare il suo ritmo di gara; Mozic dopo una pipe perfetta fatica a mettere giù il pallone. Spirito si affida a Cortesia al centro. Jensen con due mani fuori prova a mantenere in vita Verona (13-23), ma nulla può contro le percentuali in attacco quasi perfette dei marchigiani.
Verona riesce a tenere testa ai biancorossi a inizio secondo parziale ma il turno in battuta di Zaytsev riporta avanti i suoi. L’ace di Mozic e il tocco di seconda di Spirito portano i gialloblù sul +2 per la prima volta nel match (9-7). La banda slovena si rende protagonista di splendide difese e della diagonale del 13 a 11. Asparuhov va a segno dai nove metri e Verona allunga (15-11).
I padroni di casa da una situazione idilliaca si ritrovano senza Mozic, uscito per infortunio, a cercare di contenere la rimonta degli avversari. La Lube riporta il punteggio in parità ma grazie a Jensen e al neoentrato Magalini Verona riesce a conquistare il set.
De Cecco nel terzo parziale si concentra sul gioco al centro, sia Simon che Anzani rispondono presente (1-4). Verona non molla e Magalini piazza l’ace del sorpasso (6-5). Agli attacchi di Zaytsev risponde senza difficoltà Asparuhov e nessuna delle due formazioni riesce a prendere le distanze dagli avversari.
Due errori in attacco delle bande scaligere mandano avanti la Lube (11-13) e Stoytchev è costretto a fermare il gioco. In un momento critico, Lucarelli va a segno in battuta e regala un +4 rassicurante ai suoi (17-21), che porterà poi i biancorossi alla vittoria del set.
La Lube punta tutto sul servizio e ottiene buoni risultati: Zaytsev si ripresenta nel quarto parziale con due ace (1-4); a cui si vanno ad aggiungere i punti diretti di Yant (2-6) e Lucarelli (7-12). Stoytchev prova a cambiare qualcosa inserendo Nathan e Raphael. Due errori di Simon al centro danno respiro ai padroni di casa (12-15).
Yant continua a creare problemi alla ricezione avversaria (12-18), permettendo ai biancorossi di aumentare il vantaggio. Un gap impossibile poi da recuperare per i padroni di casa che pur lottando non riescono ad agguantare il tie-break.
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