La Juventus espugna il difficile campo dell’Empoli e ottiene una vittoria fondamentale rosicchiando punti alle milanesi che continuano a non vincere.
Tutto nel segno di Dusan Vlahovic.
Il bomber serbo conferma come il suo inserimento nell’ambiente bianconero sia stato quantomeno fulminante.
Prima doppietta con la maglia della Juve, che lo porta a quota 4 reti in 6 partite in bianconero, media gol che continua perciò ad essere alta per lui.
Peraltro un gol per ogni piede, di sinistro il primo di destro il secondo, a voler ribadire la sua completezza come attaccante.
Davvero molto bello il primo, una finta in area di rigore a buggerare 3 avversari e il portiere prima di infilare con il sinistro.
Il secondo invece un tocco sotto di grande freddezza.
Partita perfetta per l’attaccante, che gioca un match completo, non solo sul piano realizzativo ma anche su quello strutturale e motivazionale.
E’ lui, di fatto, ad aprire le folate offensive bianconere, con la prima accelerazione e il primo assist per la prima palla gol del match, mandando quasi in gol l’a sua volta nuovo arrivato Zakaria, che però sbatte contro Vicario.
E’ sempre lui ad aprire la strada per il primo gol del match, allargando sulla sinistra per Pellegrini il quale verticalizza per Rabiot che imbecca perfettamente la testa di Kean a centro area.
E’ sempre Vlahovic protagonista nel finale, quando per perdere tempo protegge un pallone all’altezza della linea laterale, subendo di conseguenza raddoppio di marcatura e fallo e calcio di punizione, ed esultando rabbiosamente per l’assegnazione, quasi avesse segnato un gol.
E’ sicuramente lui l’uomo del momento per la Juve.
In mezzo una buona prestazione per la banda di Allegri, che ritrova la vittoria che mancava da 3 partite di fila in stagione – tutte e 3 pari per 1-1.
Juve che va male solo in difesa, dove continuano ad essere troppe le disattenzioni, con due gol subiti in circostanze di dormite difensive, Zurkowski prima in mischia e La Mantia a seguito su prolungamento di un’azione che sembrava conclusa dopo un salvataggio sulla linea di Bonucci.
Juve che sembra avere imboccato la retta via per un buon finale di stagione, ma giustappunto bisogna ancora lavorare tanto sull’aspetto della lucidità e della concentrazione.
Servono quindi cambiamenti in vista di impegni importanti nel prossimo futuro.
In Primis Mercoledì 2 Marzo, la semifinale di andata di Coppa Italia in cui i bianconeri vanno a far visita proprio alla Fiorentina del grande ex Vlahovic.
Voti e pagelle.
Vlahovic, voto 8.
Prima doppietta in bianconero, già 4 gol con la Juve in 6 partite, si è preso la fase offensiva, per la quale lotta su ogni pallone e si improvvisa anche uomo assist.
Su di lui si è già detto tutto.
Zakaria, voto 6.
Sfiora il gol e partecipa sempre alle folate offensive. Il suo infortunio preoccupa un pò.
Pellegrini, voto 6.
Giovane e già abile raccordatore fra centrocampo e attacco, sua l’apertura a sinistra per Rabiot che sigla l’assist per il gol che apre le marcature.
Rabiot, voto 6.
Ottimo il suo assist per la testa di Kean, prova a riabilitarsi.
Kean, voto 6.
Si fa trovare al posto giusto al momento giusto per la zuccata vincente che apre le marcature, per il resto ordinaria amministrazione.
Morata, voto 6.5
Subentra dalla panchina e si inserisce subito al centro dell’attacco, guidando i suoi alla vittoria con l’assist per il secondo gol di Vlahovic.
Ha dichiarato che fosse per lui resterebbe a vita e sembra star dimostrando quanto ci tenga.
Difesa della Juve, voto 5.
Due disattenzioni decisive hanno portato alle reti di Zurkowski – non contrastato a dovere in mischia – e La Mantia – lasciato colpevolmente solo in area di rigore su un rilancio.
Szczesny, voto 5.
Due gol subiti in malo modo, sul primo si affida troppo ad una difesa distratta, sul secondo è lui troppo leggero nell’intervenire su una conclusione sul suo palo.
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