Il tecnico portoghese ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro il Genoa.
Anche un allenatore da 1000 e più panchine può avere una nuova “prima volta” e per Josè Mourinho la sfida della tredicesima giornata di campionato di Serie A sarà una assoluta novità.
Sarà, infatti, il primo testa a testa tra l’allenatore giallorosso e il nuovo mister del Genoa, ovvero Andriy Shevchenko che debutta in Serie A sfidando uno degli allenatori più vincenti della storia.
La Roma, dopo due sconfitte consecutive, non può permettersi di perdere ulteriori punti e in conferenza stampa lo Special One fa un in bocca al lupo all’avversario ucraino, ma a modo suo.
Mourinho, infatti, ha augurato a Sheva una carriera piena di successi che inizierà, però, perdendo il match di debutto.
Non è stata una settimana facile per la Roma che tra il presunto diverbio tra Mou e Zaniolo e la positività al Covid di Cristante e Villar, trapelata solo nella giornata di oggi, non può dirsi completamente rilassata per il match di domani.
La sfortuna di essere incappati in due giocatori positivi al Coronavirus, ha irritato Mourinho che non ha ancora scelto le possibili contromosse per sopperire a queste assenze, specie quella di Cristante che avrebbe giocato sicuramente titolare.
Il lavoro fatto durante la settimana è stato buttato totalmente via da questa notizia e l’allenatore portoghese lo evidenzia dicendo che tutto ciò che era stato provato era stato fatto con il presupposto di avere il giocatore vincitore di Euro 2020 in campo.
Alcuni giocatori, dunque, dovranno adattarsi a delle idee di gioco nuove rispetto alla premessa iniziale.
Servirà grande sacrificio, da parte della rosa giallorossa, per battere un avversario arrabbiato e motivato come il Genoa che al Marassi è storicamente un avversario molto difficile.
Le difficoltà, secondo Mourinho, derivano dall’imprevedibilità del modulo di un nuovo allenatore del quale si hanno poche informazioni, come appunto Shevchenko, ma anche, da parte di entrambe le compagini, la mancanza di giocatori di grande importanza come Cristante e tutti i terzini sinistri, per la Roma, e Criscito, Caicedo e Destro, per il Genoa.
Sarà un match di grande aggressività, secondo Mourinho, e l’ambiente sarà esaltato vista la presenza di un nuovo allenatore e della nuova proprietà.
Proprio per questo servirà una Roma intelligente e combattiva che possa sopperire alle emergenze e tornare a giocare un calcio efficace.
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