Per la prima volta nella storia della Formula 1 un pilota cinese di 22 anni viene ingaggiato da una scuderia. Si tratta di Zhou, promosso alla guida dell’Alfa Romeo a partire dalla stagione 2022. Affiancherà un’altra new entry, ovvero il finlandese Bottas, al suo ultimo anno in Mercedes.
Le parole del pilota cinese, una volta appresa l’ufficialità del suo ingaggio, sono un inno alla gioia, ma al contempo uno sprone per migliorare. Entrare nel livello massimo della velocità, nella categoria più seguita ed ammirata, è sicuramente un traguardo importante per lui. Non nasconde, però, le responsabilità che derivano da questa scelta.
“Da sempre, ho sognato di salire più in alto possibile in questo sport che mi appassiona così tanto. Ora il sogno è diventato realtà. È un privilegio per me iniziare la mia carriera in Formula 1 con una squadra così iconica, che ha introdotto così tanti giovani talenti in Formula 1 in passato. Mi sento pronto per raccogliere la grande sfida che la Formula 1 rappresenta, il punto più alto da raggiungere nel mio sport, accanto a un talento di fama mondiale e affermato come Valtteri Bottas”
Zhou, proveniente dalla Ferrari Accademy, garantirà un ottima sponsorizzazione
Zhou, che prenderà il posto di Giovinazzi alla guida dell’Alfa Romeo, è attualmente impegnato nella Formula 2. Occupa la seconda posizione alle spalle del pilota australiano Oscar Piastri. In precedenza ha fatto parte della Ferrari Accademy, inoltre è stato ingaggiato come parte del progetto giovani della Renault/Alpine.
Al termine dell’attuale stagione di Formula 2 mancano ancora due gran premi. Si terranno nei weekend di 4-5 e 11-12 dicembre prossimi, rispettivamente in Arabia Saudita e Abu Dhabi.
Zhou, inoltre, oltre al valore in pista che dovrà dimostrare, garantisce anche entrate non indifferenti per l’Alfa Romeo. La sua sponsorizzazione si aggira sui 30 milioni di euro, risorse importante per un team che non vuole limitarsi a sopravvivere, ma dare battaglia per le posizioni di vertice del mondiale.
Questo aspetto non è stato trascurato nemmeno dal team principal Frédéric Vasseur, il quale ha ribadito quanto segue in merito al suo ingaggio:
“La pronuncia giusta è ‘Giò, forse così è più semplice per tutti. Lui è una buona combinazione di vari pilastri: è secondo in Formula 2, può ancora vincere il campionato e ha ottenuto ottime vittorie in questa stagione. Poi non dobbiamo nascondere che avere un pilota cinese in squadra è un’ottima opportunità per gli sponsor e per tutti in Formula 1″
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