Il tecnico della Roma ha commentato il pareggio casalingo contro il Napoli.
Dopo un giovedì da film horror con il 6-1 subito dal Bodo/Glimt, serviva una prestazione degna di nota per mostrare ai tifosi che la Roma aveva voltato pagina e che quei 90 minuti sono destinati ad essere relegati come caso isolato della stagione.
La Roma vista allo Stadio Olimpico è una delle migliori versioni di se stessa per forza, agonismo e volontà, tanto da rendere equilibratissima la sfida che la contrapponeva alla prima della classe che dopo 8 vittorie consecutive non è riuscita a trovare la via del gol.
Merito di una bella prestazione difensiva dei giallorossi, Ibanez è stato tra i migliori in campo così come Cristante, ma anche merito di uno stadio che ha spinto i propri beniamini fin dal primo minuto contro il Napoli.
Josè Mourinho, in conferenza stampa, è finalmente capace di poter dare nuovamente elogi alla sua rosa e alla fase difensiva che, a detta dello Special one, è migliorata.
I terzini hanno giocato al meglio e la copertura di Veretout e Cristante è stata inerente alle richieste. Anche gli attaccanti si sono prodigati nell’aiutare la fase di non possesso con Zaniolo e Mkhitaryan a pressare su Fabian Ruiz.
Quella di oggi è assolutamente una prova positiva e ben diversa dal match contro la Juventus in cui i giallorossi avevano dominato dal punto di vista del gioco, ma hanno lasciato che la Juve potesse fare la propria tattica difensivista.
Contro il Napoli, invece, c’è stato più carattere e più personalità. La squadra ha dimostrato di essere organizzata e di poter arginare Osimhen e che quei 14 giocatori che Mou selezionò come “superiori agli altri nella rosa” piacciono molto all’allenatore sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista del materiale umano.
Alcuni titolari in Conference League sono stati messi in tribuna e Mourinho ha spiegato che sono cose di spogliatoio e messaggi che seguono performance negative. Ci sono cose difficili da perdonare nel calcio e una brutta prestazione come quella di giovedì è più che sufficiente per “punire” i ragazzi coinvolti.
Il tecnico capitolino è stato anche espulso durante il match e inizialmente ammette di non essere stato contento per la decisione, ma, alla fine, approva la direzione di gara dell’arbitro Massa dicendo che ha svolto un buon lavoro.
Continui erano i siparietti tra Mou e Insigne durante il match e lo Special One spiega che ha spesso scherzato con il capitano del Napoli che a fine gara gli ha regalato la maglia.
Una buona Roma dimentica la trasferta norvegese e ferma il Napoli, dimostrando gli ampi margini di miglioramento della rosa.
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