L’Itas Trentino si aggiudica il primo trofeo della stagione, battendo in questa finale inedita il Vero Volley Monza in quattro set con il punteggio di 3-1 (25-11, 25-21, 31-33, 25-14).
Continua il 2021 da favola di Alessandro Michieletto. Il diciannovenne di Desenzano del Garda aggiunge un altro trofeo al suo palmares sfoderando ancora una volta una prestazione da 18 punti. Ma questa volta accanto al classe 2001 non c’è Juantorena in maglia azzurra bensì un altro pilastro della pallavolo trentina: Matej Kaziyski. Il bulgaro tornato a Trento proprio a inizio stagione, nelle vesti di capitano ha guidato la sua squadra al successo con 21 punti (di cui 1 ace e tre muri).
All’ottima prestazione corale dei gialloblù si contrappone un mezzo disastro dei rossoblù. Monza, forse vittima delle emozioni da finale, non riesce a stare dietro al gioco di Sbertoli ed è costretta a rincorrere per tutto il match. I brianzoli, guidati da Grozer in ottima forma, giocano a tratti, vincendo di orgoglio solo il terzo set.
Può essere considerata una vera e propria occasione sprecata per i ragazzi di Eccheli, ma la prestazione di oggi non toglie merito all’ottimo inizio di campionato e dalla semifinale dominata dagli stessi.
La sintesi del match
I sestetti. Eccheli non modifica il 6+1 della semifinale; in campo in maglia rossoblù scendono in campo: Orduna in diagonale con Grozer, Dzavoronok e Davyskiba in banda, Grozdanov e Galassi al centro e il libero Federici.
Lorenzetti continua a fruttare il modulo senza opposto e con tre schiacciatori, Kaziyski, Lavia e Michieletto, insieme a Podrascanin e Lisinac, Sbertoli e il libero Zenger.
Primo set. La rivalità tra Dzavoronok e Kaziyski è la protagonista assoluta fin da inizio incontro. A prevalere però sono i trentini che riescono a mettere in difficoltà i brianzoli in primis con il servizio e poi con gli attacchi dei laterali (10-4). Sbertoli inizia a giocare anche con la coppia serba al centro e il divario tra le due formazioni aumenta (12-5).
Monza non riesce neanche a reagire, ogni soluzione di attacco viene fermata o diventa un errore diretto. Eccheli prova a far entrare Karyagin e prova il doppio cambio con Calligaro e Mitrasinovic ma la situazione è ormai irrimediabilmente compromessa con 10 e più punti da recuperare. Michieletto chiude il parziale senza difficoltà.
Secondo set. Grozer riparte con una mentalità diversa, sono tutti suoi i primi punti di Monza (4-4). Trentino non si fa intimidire e con gli ace di Lisinac e Michieletto si porta sul +3 (10-7). Ma è ancora l’opposto lombardo a dare la scossa ai compagni con il punto diretto al servizio e la diagonale stretta del 12 pari.
Poi Lavia si prende la scena, da posto 4 risolve ogni situazione (16-12). Quattro lunghezze rimangono, dopo il secondo ace del n.5 in maglia bianca, che Monza non riesce a colmare (21-17). Kaziyski regala ai suoi 4 set point, ma ne bastano solo due per terminare il secondo passo verso la Supercoppa.
Terzo set. Ultima chiamata per Monza e a rispondere sono Dzavoronok e Galassi con rispettivamente due e un punto diretto al servizio (2-5). Orduna forza il gioco al centro ottenendo buoni risultato ma Trento rimane vicina ai brianzoli nel punteggio e si riporta avanti con il primo tempo gestito da Lisinac (14-13). Si gioca alla pari fino all’ace di potenza, seguito dalla parallela, di Grozer per il nuovo vantaggio del Vero Volley (18-20).
L’attenzione dei gialloblù non cala e la pipe di Lavia riportano tutto in parità (21-21). Ancora una volta ci pensa il capitano trentino a mettere giù le palle che contano (24-23) ma l’opposto rossoblù risponde con altrettanta potenza e annulla il primo match-point per poi ribaltare la situazione con l’ace del 26 a 27. Un parziale infinito, condizionato dagli errori di Kaziyski, chiuso poi dai colpi di Grozer e Galassi.
Quarto set. Primi tre punti e primi tre muri trentini. Grozer entra in difficoltà, i suoi errori fanno scappare i trentini, aiutati dall’ace di Sbertoli (8-3). Nel campo brianzolo si rivedono i fantasmi del primo parziale, niente funziona come dovrebbe. I trentini continuano a litigare con il servizio ma sia bande che centrali riescono ad andare a segno in attacco (14-7). Dopo due punti consecutivi anche Galassi viene fermato dal muro di Kaziyski (17-10).
Dzavoronok è l’unico nel campo di Monza a lottare ancora ma da solo non riesce a reggere il confronto contro la corazzata avversaria che prosegue indisturbata la sua cavalcata verso la vittoria. Podrascanin ha pieno controllo della rete e non fa passare nessun pallone. Ed è proprio con un altro monster block, questa volta ad opera di Sbertoli, che Trentino si aggiudica la finale.
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