Vittorie per Firenze e Perugia, su Cuneo e Roma, negli anticipi della quarta giornata del campionato di Serie A1 volley femminile. Una gioia dal paravolley, dove la Nazionale azzurra si laurea vicecampionessa d’Europa.
Giornata di anticipi nel campionato di Serie A1 volley femminile: mentre all’Eurosuole di Civitanova Marche si disputavano le semifinali della Supercoppa italiana di volley maschile, il Bisonte Firenze batteva un’irriconoscibile Cuneo con il punteggio di 3-1 (23-25; 25-16; 25-23; 25-18).
Poco è rimasto di una delle squadre rivelazione dello scorso torneo. Dopo quattro giornate la squadra di coach Pistola occupa il penultimo posto in classifica, con appena due punti, davanti alla sola Bergamo (ancora a quota zero). Non bastano alle piemontesi i 17 punti messi a segno da Gicquel, nè i tre muri stampati a terra da Federica Squarcini (anche lei in doppia cifra, a quota 11 centri complessivi).
Di fronte a una Firenze capace di portare in doppia cifra ben cinque giocatrici c’è poco da fare. La squadra di coach Bellano è un gruppo ambizioso che amalgama bene gioventù ed esperienza. Nwakalor, 19 punti quest’oggi, ne è il valore aggiunto, mentre Carlotta Cambi si conferma una delle registe più interessanti del panorama nazionale, vista la grande capacità di variare il gioco.
Nell’altro anticipo sorride Perugia, che riscatta la sconfitta patita oggi dalla Sir contro Trento, con una prova più che convincente al cospetto dell’Acqua e Sapone Roma. Diouf e compagne si impongono con un secco 3-0 (25-19; 26-24; 25-22), e l’ex opposta azzurra riesce a racimolare finalmente un buon bottino di 14 punti, pur attaccando con solo il 28% di efficacia.
Per la squadra di Cristofani si tratta dei primi tre punti ottenuti in questo campionato, mentre Roma, dopo la vittoria all’esordio, incappa nella terza sconfitta di fila.
Sitting volley, Italia vicecampione d’Europa. Si arrende alla Russia
Un’altra gioia per l’Italia della pallavolo arriva dal paravolley: la Nazionale azzurra, dopo essersi tolta la soddisfazione di aver partecipato alla prima Olimpiade della propria storia, conquista il secondo argento europeo di fila. A batterci, con un netto 3-0 (20-25; 14-25; 19-25), è l’inarrivabile Russia campione del mondo.
L’argento conquistato è comunque la riprova dell’ottimo lavoro svolto dalla Federazione in materia di sport paralimpici, con gli ottimi risultati di Tokyo che hanno funzionato da volano per una maggior sensibilizzazione.
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