Arriva un’altra medaglia, l’ottava per l’Italia, nei Mondiali di ciclismo su pista in corso sul velodromo di Roubaix, in Francia. Elia Viviani agguanta il bronzo nell’omnium dopo un’insperata rimonta.
Altra giornata di gare e altra medaglia per l’Italia: i Mondiali di ciclismo su pista in corso di svolgimento sul velodromo di Roubaix, in Francia, ci consegnano un bronzo ad opera di Elia Viviani. Il velocista veneto ha conquistato il terzo posto nell’omnium, specialità che lo ha consacrato già due volte sul podio olimpico, eguagliando il risultato ottenuto durante la rassegna iridata di Saint-Quentin-en-Yvelines nel 2015.
Il classe 1989 si è reso protagonista di una rimonta insperata nella corsa a punti, l’ultima delle quattro prove previste dal programma della gara. A tre sprint dalla fine (una trentina di giri dal termine), Elia ha guadagnato un giro sugli avversari e dunque incamerato i 20 punti necessari ad avvicinare il portoghese Leitao sul gradino più basso del podio, e a superarlo definitivamente quando i punti conquistati valgono il doppio.
Così, sesto dopo la corsa ad eliminazione, che sembrava averlo tagliato fuori dai giochi, il campione della Trek ha avuto la forza di reagire e, con un totale di 121 punti, ha conquistato il terzo posto dietro il britannico Hayter (180 punti) e il neozelandese Aaron Gate (124).
Le altre gare di giornata non hanno portato medaglie in dote, ma hanno comunque lasciato segnali positivi dall’inseguimento femminile, dove una coriacea Martina Alzini si è dovuta arrendere allo strapotere tedesco, battuta nella finalina per il bronzo da Mieke Kröger (3:20.903 il tempo), che ha succeduto le connazionali Franziska Brausse (3:22.980) e Lisa Brennauer (3:18.258).
Delusione per il duo della Madison femminile: Letizia Paternoster (oro nell’eliminazione) e Rachele Barbieri sono giunte a un soffio dal podio occupato da Olanda (Wild-Pieters), Francia (Capponi/Le Net) e Gran Bretagna (Archibald/Evans). Anche in questo caso gara in apnea, conclusa con la vittoria degli ultimi due sprint che però, in questo caso, non sono valsi la gioia di una medaglia.
Chiude la rassegna dei risultati di questa giornata il quinto posto di Miriam Vece nella gara di velocità sulla distanza di 500 metri. Oro alla tedesca Friederich, già iridata nella prova a squadre nonché vicecampionessa olimpica nella stessa specialità. Argento e bronzo per la coppia russa Voinova-Shmeleva, tra le più consolidate del panorama internazionale.
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