Giornata agrodolce per il tennis italiano: Jannik Sinner accede alla finale dell’ATP 250 di Anversa. La Giorgi si ferma in semifinale nel WTA di Tenerife.
Giornata di semifinali per il tennis italiano: Jannik Sinner era impegnato nel torneo 250 sul cemento di Anversa; Camila Giorgi tentava l’accesso in finale nel WTA 250 di Tenerife. I risultati del campo sorridono solo al tennista altoatesino, che si è imposto sul sudafricano Lloyd Harris con un doppio 6-2.
Il ventenne italiano conquista così la quinta finale di questo 2021, dopo aver trionfato negli ATP 250 di Melbourne, Sofia e all’ATP 500 di Washington, raggiungendo l’atto finale anche nel Masters 1000 di Miami, dov’è stato battuto, in aprile, da Hurkacz.
La vittoria su Harris è stata piuttosto agevole, ottenuta in poco meno di un’ora e mezza di gioco, e assume ancora più spessore visto che il sudafricano, numero 32 al mondo, sta disputando un’ottima annata, culminata nella finale dell’ATP 500 di Dubai, persa contro Karatsev, e nei quarti di finale agli US Open.
Sinner ha messo in campo una percentuale minore di prime rispetto al suo avversario (61% al 66%), ma ha sbagliato di meno (zero doppi falli a due e sei errori non forzati, contro i 13 avversari), e si è meritato dunque il pass per una finale importantissima.
Domani lo attende infatti l’argentino Schwartzmann, che lo insegue nel ranking. Vincere, per Jannik, diventa fondamentale se vuole alimentare la speranza di qualificarsi alle ATP Finals. Al torneo di Torino accedono i migliori otto tennisti dell’anno e Sinner, attualmente in decima posizione, mette nel mirino Hurkacz per provare la scalata (deve recuperare 360 punti, e proverà a completare la rimonta nel prossimo ATP 500 di Vienna).
Camila Giorgi si deve invece arrendere alla sua quasi omonima Maria Camila Osorio Serrano nelle semifinali del torneo di Tenerife. La colombiana, 19 anni, si sbarazza della nostra portacolori in due set (6-4; 7-5), in un match comunque molto equilibrato sotto il piano delle statistiche, in cui la tennista marchigiana ha avuto anche il turno al servizio per chiudere il secondo set sul 6-4.
Per la classe 1991 resta comunque una stagione positiva, sugellata dal primo titolo al singolare, dopo quasi tre anni, nella Rogers Cup contro Pliskova.
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