Il tecnico giallorosso ha commentato così la vittoria per 2-1 contro il Sassuolo.
Mille in una notte per l’uomo che oggi ha festeggiato le mille panchine in carriera.
Josè Mourinho taglia questo illustre traguardo con la gioia di aver conquistato tre punti casalinghi che valgono molto di più del punteggio pieno, perché arrivati dopo una partita arcigna e difficile.
Il Sassuolo è stato un avversario più che ostico e lo Special One ha pensato più di una volta che questa speciale serata, poteva in realtà diventare un incubo per la sua Roma. Ecco perché, al gol partita di El Shaarawy, si è esibito in una corsa liberatoria per festeggiare insieme al suo pubblico e i suoi ragazzi.
Uno scatto perentorio che mostra la grinta e la rabbia di un uomo che dopo 1000 partite vuole ancora vincere con la stessa voglia del primo giorno ed è lo stesso tecnico portoghese a dire, scherzosamente, di sembrare la medaglia d’oro Olimpica dei 100m Marcel Jacobs durante quello scatto.
Il tecnico capitolino commenta la partita parlando di quanto sapeva, alla vigilia, che questa partita poteva essere un crocevia importante del campionato e difficilmente dimenticherà questa millesima panchina, soprattutto se accomunata ad una vittoria come questa.
E se lo Special One ringrazia il Dio del Calcio per aver concesso alla sua squadra la vittoria, i successivi elogi vanno tutti alla squadra che per atteggiamento e mentalità hanno convinto il proprio allenatore.
Quella dell’Olimpico è stata una partita difficilissima e tutti i meriti vanno ad un grande Sassuolo, allenato egregiamente da Dionisi, che hanno convinto, ancora una volta, Mourinho di quanto il calcio italiano sia cambiato e di come tutti i club della Serie A vogliano fare risultato senza coprirsi.
La Roma vince una partita difficilissima a discapito del Sassuolo e continua ad essere a pieni punti in questo campionato. L’effetto Mou, anche dopo 1000 partite, sembra ancora funzionare.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.