Il terzino campione d’Europa si trasferirà in rossonero con la formula di prestito oneroso (1 milione) con diritto di riscatto fissato a 4,5 milioni.
Dopo un paio di anni di prestiti in giro per l’Europa, l’avventura di Alessandro Florenzi con la maglia della Roma è destinata a finire, ma non finirà il suo rapporto con il calcio italiano.
Il terzino italiano, presente nella vittoriosa spedizione di Euro 2020, ha terminato la sua esperienza nella squadra che lo ha cresciuto, calcisticamente parlando, per accettare l’offerta del Milan, dimostratosi fin da subito voglioso al pensiero di poter aggiungere Florenzi in squadra.
La trattativa dovrebbe ricevere la definitiva fumata bianca durante le prossime 24 ore ma tutto sembra, ormai, già deciso per la cessione del ragazzo alla corte di Stefano Pioli. La Roma, infatti, sembra essersi convinta a cedere il terzino, prodotto del suo vivaio, con la formula di un prestito oneroso con costo fissato ad 1 milione di euro e possibile riscatto con cifra che si aggira tra i 4 e i 4,5 milioni.
Il Milan dovrebbe, così, aggiungere esperienza in un reparto in cui, negli ultimi anni, urgevano giocatori di grande temperamento e qualità fino all’arrivo di Theo Hernandez che ha invertito la tendenza “sfortunata” degli ultimi terzini rossoneri.
Con Florenzi i rossoneri avranno, sicuramente, un giocatore intelligente, propenso alla spinta offensiva e con grandi qualità di leadership, ma soprattutto duttile.
C’è, infatti, da ricordare che nella sua carriera Florenzi ha ricoperto molti ruoli sulla fascia, passando da quelli difensivi a quelli offensivi secondo l’esigenza del modulo e del mister. L’italiano rappresenta, dunque, un’interessante alternativa tattica per il modulo che Pioli deciderà di usare (dove sarà fondamentale anche l’inserimento di un trequartista che, però, il mercato deve ancora portare).
D’altro canto, spetterà a Florenzi meritarsi la maglia rossonera dopo stagioni in chiaroscuro dove non è mai riuscito a convincere del tutto i club dove ha giocato: nel Valencia non c’erano i margini per una trattativa di acquisto, mentre nel PSG, dove per buoni tratti di stagione l’azzurro ha giocato titolare, a non convincere la dirigenza è stata proprio la scarsa continuità nelle prestazioni.
Il Milan rappresenta per lui un’opportunità, così come, per i rossoneri, acquistare Florenzi è stata l’opportunità di mercato che la dirigenza ha prontamente colto.
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