È Rein Taaramae il vincitore della prima tappa di montagna in questa Vuelta a Espana 2021: il campione estone conquista la vetta del Picòn Blanco e si veste col rosso del leader della generale. Tra i “big”, paga Carapaz.
La Vuelta a Espana 2021 ha un nuovo padrone: è Rein Taaramae, che vince il primo “tappone” di montagna, 202 chilometri da Santo Domingo de Silos a Picòn Blanco, indossando la maglia rossa che era stata di Primoz Roglic in questa prima due giorni di gare.
Un’ascesa di oltre sette chilometri, con picchi di pendenza al 18%, ha premiato la prima fuga di questa Vuelta. Taaramae era andato all’attacco insieme ad altri sette corridori, tra cui il francese Elissonde e l’americano Dombrowski, lasciando il gruppo fino a nove minuti di distanza.
Proprio Elissonde transitava in testa al primo GPM di giornata, il Puerto del Manquillo (7 chilometri al 4,3% medio di pendenza), mentre nel gruppo era la Jumbo Visma di Roglic la squadra più attiva, nel tentativo di salvaguardare la leadership dello sloveno.
Il vantaggio del gruppo continuava comunque a lievitare, attestandosi sui nove minuti a una sessantina di chilometri dalla conclusione. Ai piedi della seconda ascesa di giornata, l’Alto de Bacos di appena tre chilometri, il vantaggio della fuga rimaneva cospicuo, attorno ai cinque minuti e mezzo. Un margine che permetteva agli otto attaccanti di impegnare con una certa tranquillità l’asperità regina del giorno, il Picòn Blanco, salita di quasi otto chilometri con pendenza media oltre il 9%.
Era il francese Colmejane (AG2R) ad intraprendere la salita con un leggero vantaggio di circa 15 secondi, prima che gli scalatori migliori presenti in fuga non si portassero alla testa della corsa. Elissonde, Dombrowski e Taaramae, appunto, tutti in lizza per la vittoria finale. A spuntarla era il campione estone, capace di staccare i compagni d’avventura a mezzo chilometro dal traguardo.
Tra i big, si segnalava la piccola crisi del colombiano Richard Carapaz, finito a 2:48 dalla testa della corsa, mentre il leader Primoz Roglic lasciava sul piatto 1:48, piazzandosi comunque settimo all’arrivo. Tra gli italiani, bene Ciccone ed Aru, decimo e tredicesimo, mentre Bagioli perdeva la maglia bianca in favore di Bernal.
Tappa che ha ridisegnato comunque la classifica generale, che ora vede Taaramae in testa, con 25 secondi di margine su Elissonde e mezzo minuto su Roglic. Proprio dal campione sloveno ci si attende una pronta reazione, in quella che da anni è la sua corsa prediletta.
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