Primoz Roglic vince la cronoprologo di Burgos, prima tappa di questa Vuelta a Espana 2021. Bernal, principale rivale per la classifica generale, paga 26 secondi di distacco dallo sloveno.
Primoz Roglic comincia a fare subito sul serio: in quello che ormai è diventato il suo giro, la Vuelta a Espana, esordisce vincendo la cronoprologo di Burgos. Partenza dalla cattedrale della storica città castigliana, che ha dato i natali all’epica figura del Cid, per un percorso di 7 km che presentava una piccola difficoltà altimetrica nella salita verso il castello che domina la zona.
Il capitano della Jumbo Visma, oro a cronometro alle Olimpiadi di Tokyo, nonché vincitore delle ultime due edizioni della corsa iberica, ha concluso la propria prova con un crono di 8:32, si secondi in meno rispetto al padrone di casa Alex Aranburu, che ha ben difeso i colori dell’Astana. Il podio lo completa un altro sloveno, Jan Tratnik, campione nazionale a cronometro, che ha chiuso sul finale in 8:40 netti.
Richard Carapaz ed Egan Bernal, i due alfieri colombiani della Ineos che, sulla carta, sono i principali rivali di Roglic alla vittoria finale, hanno concluso il percorso rispettivamente in trentacinquesima (8:57) e quarantaseiesima posizione (8:59), a due soli secondi di distanza uno dall’altro.
Tra gli italiani si registra l’ottimo risultato di Andrea Bagioli, giovane aostano della Deceuninck, che ha chiuso settimo a 12 secondi dal vincitore. Ottima anche la prova di Damiano Caruso: la vice maglia rosa conclude in ventiduesima posizione (8:53), in favore di una Bahrain che punta a recitare un ruolo da outsider nella classifica a squadre. Domani si comincia a fare sul serio con la Caleruega-Burgos, tappa di strana conformazione che presenta un’altitudine media di 800 metri, nonostante l’assenza di veri GPM. Roglic veste sin da subito i panni di leader, ma la corsa è appena cominciata, e si preannuncia molto combattuta.
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