Giornata amara per gli italiani, che perdono tre dei cinque atleti impegnati sull’erba londinese. Musetti si piega a Hurkacz. Fuori anche Martina Trevisan e Jasmine Paolini.
Giornata amara per il tennis italiano sui campi di Wimbledon: i match valevoli per il primo turno hanno causato tante delusioni ai nostri colori, con tre atleti su cinque che devono già dire addio agli albori dello slam. Si tratta di Lorenzo Musetti, Jasmine Paolini e Martina Trevisan.
Queste ultime, sconfitte rispettivamente da Andrea Petkovic (6-4, 6-3) e Elena Vesnina (7-5; 6-1), lasciano sulle spalle della sola Camila Giorgi, impegnata domani contro la Teichmann, l’onere di rappresentare il tricolore in terra londinese. Il giovane di Carrara, dal canto suo, si è dovuto arrendere ad un avversario ben più esperto come Robert Hukacz, già vincitore di un masters 1000 a Miami contro il nostro Jannik Sinner, nel primo match in carriera sull’erba (6-4; 7-6; 6-1).
Sospesi invece, per scarsa visibilità, i match di Salvatore Caruso, contro il croato Cilic, e Gianluca Mager, contro Londero. Riprenderanno domani. Per il resto, la giornata ha riservato alcune sorprese, come il forfait di Serena Williams contro la bielorussa Sasnovic, e importanti conferme, come quelle di Zverev, al maschile, contro l’olandese Griekspoor (6-3; 6-4; 6-1) e Shapovalov vincitore in cinque set contro Kohlschreiber. Al femminile si registrano le affermazioni delle grandi favorite Barty (6-1; 6-7; 6-1 alla spagnola Navarro), Sakkari (doppio 6-1 all’olandese Rus) e Pliskova (7-5; 6-4 alla ceca Zidansek).
Chiudiamo con il re, Roger Federer, che dopo un’ardua battaglia ha avuto ragione del francese Mannarino, costretto al ritiro per un infortunio al ginocchio. Magari Roger avrebbe preferito vincere sul campo, ma avrà sicuramente altre occasioni per rifarsi nei prossimi giorni.
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