Il CT azzurro ha parlato alla fine del match vinto dall’Italia, ai supplementari, contro l’Austria.
E fu così che anche l’Italia, in questo Europeo, conobbe la paura.
Gli azzurri di Roberto Mancini accedono ai quarti di finale di Euro 2020 dopo 120 minuti di assoluta pressione e difficoltà figlie di una prestazione sorprendente maturata dalla nostra compagine, l’Austria, e da una eccessiva ansia dovuta, probabilmente, all’importanza del match.
Il 2-1 finale dimostra che, nonostante i problemi, con caparbietà e un pizzico di fortuna l’Italia di Mancini può continuare a dire la propria in questo percorso, ma, sicuramente, in questa estenuante sfida contro gli austriaci ci sono tanti errori da non rifare.
Secondo Mancini, una partita così non può che far bene alla mentalità di una squadra che ha imparato come, a questo punto della competizione, esistano sempre meno squadre capaci di accettare il predominio tattico che l’Italia predilige nei propri match e come, fisicamente, le altre abbiano le carte in regola per metterci in difficoltà.
Il CT azzurro ha voluto, comunque, elogiare tutti i suoi effettivi rimarcando il fatto che la qualificazione è meritatissima proprio per l’applicazione avuta nei 120 minuti. Il primo tempo, a detta di Mancini, è stato condotto a buoni ritmi ma è mancato il gol che avrebbe potuto cambiare i binari di questo match, mentre nella seconda parte di gara è stato evidente il calo di concentrazione e il gap fisico.
Sono stati importanti i cambi che, a quel punto del match, hanno ridato entusiasmo e mentalità alla rosa azzurra, specie nei nomi di Federico Chiesa e Matteo Pessina che hanno timbrato il cartellino in questa sfida.
Adesso Mancini pensa alla sfida ai quarti di finale che contrapporrà, a Monaco di Baviera, una tra Belgio e Portogallo al nostro cammino. Il “Mancio” non fa pronostici su chi vorrebbe come sua prossima sfidante ma è consapevole che, adesso, il livello si alzerà notevolmente.
La partita contro l’Austria è stata un monito importante per il futuro di questa squadra: tra gli eccessivi festeggiamenti di un girone passato agevolmente e l’eccessivo pessimismo di alcuni riguardo il potenziale di questa nazionale, la verità è nel mezzo, ovvero lasciar lavorare Mancini e ragazzi tenendo i piedi per terra e con la consapevolezza che il percorso da fare sarà ancora lungo, ma le basi per far bene sono state messe e una prova di carattere come quella degli ottavi lo dimostra.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.