Volleyball Nations League femminile: gli Stati Uniti servono il tris

Tre su tre: gli Stati Uniti vincono la terza edizione consecutiva di Volleyball Nations League femminile e si confermano dominatrici incontrastate di questa competizione. Battuto il Brasile 3-1. Bronzo alla Turchia.

Lo scettro è ancora loro: gli Stati Uniti offrono il tris nella Volleyball Nations League femminile, battono 3-1 il Brasile e si confermano campioni nella manifestazione che si sta sempre più identificando con la nazionale a stelle e strisce. Pronostico rispettato, dacché le ragazze di Kiraly si erano dimostrate superiori sin dal turno preliminare.

Il Brasile ci ha provato, vincendo il primo set, ma si è dovuto arrendere allo strapotere di Bartsch e compagne. Nazionale tra le più complete della scena mondiale, la squadra americana utilizzerà questo successo come trampolino di lancio verso Tokyo. Bronzo alla Turchia, che ha battuto con un secco 3-0 il Giappone, nel pomeriggio.

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Turchia-Giappone 3-0

Nel pomeriggio, la sfida per il bronzo ha visto la Turchia farla da padrone. Guidata da una Karakurt scatenata (29 punti), la nazionale di Guidetti non ha avuto problemi a sbarazzarsi agevolmente del Giappone. In vantaggio 9-15 nel primo set, dopo un errore di Ishikawa, la nazionale turca ha chiuso sul 19-25 con una fast di capitan Erdem.

Ancor più in discesa il secondo set, dove Karakurt ha scavato un solco con la sua potente diagonale (3-7). Il Giappone si è riavvicinato, sino a pareggiare, lavorando bene a muro. Ma poi ha dato il la alla Turchia, che si è riportata avanti di quattro con l’ace di Karakurt (14-10), e poi ha preso il largo murando Ishikawa (20-13). Koga, in pipe, ha provato a tenere in piedi il set (15-22), ma Aydin l’ha chiuso in diagonale (16-25).

Terzo set set che ha chiuso la contesa sempre con la Turchia in pieno controllo: Karakurt, a muro, ha firmato il 10-17. Erdem e Ismailoglu hanno replicato il 13-20 del set precedente, col Giappone costretto alla resa da un muro che ha fissato il punteggio sul 17-25.

Stati Uniti-Brasile 3-1

Remake della finale dell’ultima edizione. Le verdeoro stupiscono Poulter e compagne nel primo set, quando Garay recupera lo svantaggio iniziale firmando il punto del 10-9 in diagonale e poi, con un ace, porta le proprie compagne sul +3 (15-12). Gli USA mostrano il solito carattere indomito e recuperano, trascinate dalla classe di Bartsch e dalla grinta di Larson. Si va ai vantaggi, dopo che le americane hanno annullato un set point.

Sembrerebbe fatta quando Garay viene fermata dal muro, ma l’arbitro fischia un “net touch” alla squadra di Kiraly e il Brasile la spunta dopo l’errore di Bartsch (26-28).

Nella seconda frazione le americane, dopo essere state a lungo avanti, scivolano sul 14-16 dopo un errore di Drews. Ci pensa Akinradewo, con un primo tempo, a rimettere le cose in parità (18-18), poi Bartsch colpisce in pipe e gli USA conquistano un break fondamentale (20-18). Il Brasile prova a restare attaccato, ma ancora Bartsch, con un pallonetto e Poulter, di seconda, mettono fine al set sul 25-23.

Terzo set con il Brasile ancora sugli scudi: il muro di Gabi vale 9-6. Carol sbarra la strada a Bartsch per l’11-8, ma poi le americane risalgono la china pareggiando grazie a un errore di Natalia (12-12). Washington porta avanti le sue con la fast (14-15), ma il Brasile torna ancora avanti grazie a un primo tempo di Carol (21-20). Nel finale di set sono ancora le centrali, Washington prima e Akinradewo poi, a consegnare il vantaggio alle americane con un muro di Foluke a sancire il 25-23.

L’ultimo set vede il Brasile proiettarsi sul 6-10 con la diagonale di Gabi. Gli USA costretti a rincorrere, come da costante in questo torneo, sfoderano il meglio: due errori di Tandara li riavvicinano sul 10-9, ma dopo essere stati sotto 14-17, i colpi di Bartsch, a segno anche con un ace, li riportano finalmente in parità 17-17.

Sale in cattedra Drews con un mani out (21-19). Poi è il muro a fare la differenza: prima su Rosamaria (19-22), in seguito su Garay (19-23). Il mani out di Washington vale quattro set point, che Bartsch capitalizza con un colpo intelligente sulle mani esterne del muro (25-21). Un punto che regala agli USA la terza Volleyball Nations League su altrettante edizioni disputate. Il sogno americano continua e punta direttamente alle Olimpiadi di Tokyo.

Volleyball Nations League femminile: i premi

Sestetto ideale: Poulter-Tandara; Gabi-Bartsch; Erdem-Gattaz; Orantes (L)

Miglior giocatrice Michelle Bartsch-Hackley (USA)

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