Il Napoli di Spalletti vuole rivoluzionare il centrocampo. La dirigenza sta lavorando su più fronti per portare all’allenatore di Certaldo maggior profondità al reparto.
Voltare pagina e ricominciare da capo: questo è l’obiettivo del primo Napoli targato Luciano Spalletti, chiamato a far sparire le scorie di una mancata qualificazione in Champions League che ancora brucia nella mente dei tifosi partenopei.
La dirigenza azzurra sta cercando di muoversi il più velocemente possibile per donare al nuovo allenatore una rosa competitiva e con la quale poter lavorare fin da subito durante il ritiro estivo.
Sembra, però, che il primo reparto che verrà modellato dai Partenopei sarà proprio il centrocampo che, già con Gattuso, presentava qualche carenza numerica e qualitativa.
La lista dei candidati è molto folta e il Napoli non vuole farsi trovare impreparato nel prendere al volo le occasioni che questo mercato offrirà.
In principio, erano due gli obiettivi visualizzati da Giuntoli e il suo staff, ovvero Morten Thorsby e Toma Basic.
Il centrocampista della Sampdoria è, ad oggi, il giocatore più vicino all’orbita partenopea e la trattativa è già in stato avanzato. Oltre ad essere un’interprete dalla grande esperienza e dalla buona capacità di saper giostrare il centrocampo, Thorsby conosce bene il calcio italiano ed è, tra i tanti nomi, quello che permetterebbe alla dirigenza di spendere il meno possibile.
La Sampdoria chiede 8 milioni, mentre il Napoli si è spinto, fino ad ora, a 6.5. Le parti sono vicine e le impressioni sul buon esito della trattativa sono alte.
Diverso il discorso per Toma Basic che, con un prezzo di circa 9 milioni di euro, nelle ultime ore sembra si stia convincendo ad accettare la proposta del Benfica. L’alto centrocampista del Bordeaux ha come preferenza assoluta proprio il vestire l’azzurro del Napoli ma, per ora, non ci sono state offerte convincenti da parte di ADL e compagni e il tirare troppo la corda potrebbe convincere l’interprete di 190 cm a trovare posto in nuovi lidi.
Ecco perché saranno fatali le alternative che, anche se più costose, potrebbero rivoluzionare il calciomercato del Napoli.
Il primo nome è il millennial Cheick Doucourè, in forze al Lens, che piace tantissimo a Giuntoli e dirigenza, ma che parte da una base d’asta di 15 milioni di euro.
Attualmente il Napoli non sarebbe intenzionato ad assecondare le richieste del Lens e temporeggia studiando una possibile mossa o una contromossa che avrebbe il nome di Mady Camara.
Il 24enne guineano dell’Olympiacos, tra tutti, è forse il centrocampista più talentuoso e più avvezzo alle competizioni europee e riesce a mettere insieme una grande forza fisica e una discreta qualità palla al piede.
Ovviamente, stiamo parlando di un ragazzo che si incastrerebbe perfettamente nella tattica di Spalletti, ma dal prezzo vistosamente più alto rispetto agli altri obiettivi.
I greci chiedono un minimo di 20 milioni di euro, mentre il Napoli non riesce, attualmente, a spingersi oltre i 12 e sta valutando se vale la pena far follie per assicurarsi le prestazioni di questo ragazzo.
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