Il Comitato Disciplinare della UEFA dovrebbe pronunciarsi la prossima settimana sul caso Superlega, con il massimo organismo calcistico europeo che chiede la squalifica dalle coppe per 1-2 anni Juventus, Barcellona e Real Madrid. I tre club golpisti si sono rivolti alla Corte di Giustizia Europea per avere ragione.

Siamo all’alba di una vera e propria tempesta giudiziaria. La prossima settimana il Comitato Disciplinare della UEFA dovrebbe emettere la propria sentenza nei confronti di Juventus, Real Madrid e Barcellona ed il rischio di esclusione dalle coppe europee per i prossimi due anni è molto alto.

Il presidente della UEFA Aleksandr Ceferin è stato molto chiaro negli ultimi giorni e chiede la testa dei tre club golpisti che tengono ancora in piedi la Superlega smunta, ma non morta. Il numero 1 del massimo organismo europeo vuole pene esemplari e pare che il Comitato Disciplinare lo accontenterà, con i tre club in questione rei di aver violato gli articoli 49 e 51 dello statuto UEFA.

Tuttavia, la sentenza della UEFA sarà solo la prima di una lunga battaglia giudiziaria con Juventus, Barcellona e Real Madrid. Nella giornata di ieri, infatti, i tre club si sono rivolti subito al Tribunale di Madrid che aveva già emesso delle misure cautelari contro UEFA e FIFA, ordinando l’astensione dall’emettere sanzioni.

Il Tribunale di Madrid, preso atto della mossa dellA UEFA, si è così rivolto alla Corte di Giustizia Europea per avere un parere vincolante su un’eventuale squalifica da parte di UEFA e FIFA. Ciò ha così allargato il caso non solo più a livello sportivo, ma anche penale con entrambe le parti che difendono le loro posizioni.

La UEFA ha ribadito attraverso i propri canali che continuerà a difendere la propria posizione in maniera rigorosa ed ora si attende la sentenza. Appare difficile, dunque che non venga comminata un’esclusione di 1 o 2 anni dalle coppe europee per Juventus, Real Madrid e Barcellona. A quel punto, i tre club faranno ricorso e allora tutto potrà accadere, con una situazione tutta in divenire.