Assegnati oggi gli MVP della Serie A 2020-21: miglior giocatore il bomber dell’Inter, mentre il migliore attaccante è Cristiano Ronaldo, capocannoniere del torneo.
Serie A andata in archivio, ed è tempo ora di trarre il bilancio della stagione e premiare i protagonisti che si sono messi più in luce. Oggi, la Lega Serie A ha assegnato gli MVP per questa stagione. Romelu Lukaku è risultato essere il migliore in assoluto, grazie al contributo di 24 gol e 11 assist col quale ha saputo trascinare l’Inter allo Scudetto. Il belga rappresentava il prototipo d’attaccante ideale per il gioco di Conte, e non ha deluso le aspettative: giocatore molto fisico, si è distinto per la sua capacità di segnare e far segnare, oltre al grande lavoro sporco effettuato a servizio della squadra.
Cristiano Ronaldo re dei bomber
Ha perso il tricolore, ma si è preso il trono dei bomber: a Cristiano Ronaldo sono bastati 29 gol per vincere la classifica capocannonieri ed entrare di diritto nella storia, come unico calciatore in grado di imporsi in Premier, Serie A e Liga. Fuoriclasse assoluto, tra i parametri presi in considerazione per assegnargli il premio risalta “Si fa trovare sempre al posto giusto nel momento giusto”. E nulla potrebbe meglio descriverlo: il suo “killer istinct” non si deteriora, nonostante i 36 anni. Resta da capire se potremo ammirarne le gesta anche il prossimo anno. Ma questa è un’altra storia…
Donnarumma il miglior portiere
In questi giorni sta riempendo le pagine dei giornali per via del suo possibile passaggio alla Juventus, ma il premio ricevuto oggi ne certifica ancora una volta il valore assoluto e spiega perché questo ragazzone di 22 anni sia nei pensieri dei migliori club europei. I suoi dati parlano di 44 “cleen sheet” complessivi, come di un’efficienza senza eguali: Donnarumma ha neutralizzato il 66% dei tiri provenienti dall’interno dell’area.
Cristian Romero il miglior difensore
È stato sottoposto a critiche, spesso ingenerose. Ma Cristian Romero ha mostrato a tutti il proprio carattere pugnace: si piega ma non si spezza. In Lega se ne sono accorti e hanno voluto premiare la sua stagione, tre gol e quattro assist tra campionato e Champions, con il titolo di miglior difensore.
Nicccolò Barella miglior centrocampista
Cuore e polmoni dell’Inter. Il flusso vitale della squadra passa dai suoi piedi e dalla sua generosità, che consente ai compagni di reparto di giocare senza eccessive incombenze. È affidabile Barella, nonostante i suoi 24 anni lo rendano ancora giovane. Alla grinta unisce una sopraffina tecnica di base e i numeri stagionali lo testimoniano: ben nove assist (e tre gol) in campionato, a testimonianza che le occasioni per l’Inter sgorghino spesso dai suoi piedi.
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