L’allenatore della Juventus Andrea Pirlo alla vigilia dell’ultima delicata sfida di campionato contro il Bologna che deciderà il suo futuro e quello della squadra. Il tecnico bianconero vuole i 3 punti e spera in un passo falso di Milan o Napoli per approdare in Champions League.
Domani alle ore 20:45 allo stadio Dall’Ara il Bologna ospita la Juventus nella trentottesima ed ultima partita di Serie A.
I felsinei vogliono chiudere nel migliore dei modi il campionato, mentre i bianconeri sono ancora in corsa per un posto nella prossima Champions League. La Juventus deve vincere e sperare in un risultato favorevole da Bergamo o da Napoli.
Le due vittorie con Sassuolo ed inter, assieme al successo in Coppa Italia contro l’Atalanta hanno rilanciato la Juventus che va a caccia del quarto successo consecutivo, cosa mai capitata durante la stagione. Anche Andrea Pirlo in conferenza stampa quest’oggi ha dichiarato come le vittorie abbiano caricato la squadra: “Ci crediamo tanto, eravamo morti dopo il Milan e poi i risultati ci hanno dato modo di rivivere. Dobbiamo pensare prima di tutto a noi perché dobbiamo vincere e fare una grande gara e poi vedere cosa succederà dopo. La cosa più importante sarà fare la nostra partita e non avere rammarico a fine gara e pensare solo ai tre punti. La pressione c’è come c’è sempre stata, siamo tranquilli le vittorie danno entusiasmo e dobbiamo cavalcare questo momento”.
Nonostante non abbia più niente da chiedere al campionato, il Bologna non ha intenzione di stendere il tappeto rosso ai bianconeri. Ne è cosciente anche Pirlo che si aspetta una gara difficile: “Il Bologna è un’ottima squadra l’ha dimostrato durante il campionato, è una squadra che gioca a calcio con ottimi giocatori anche giovani. Sarà una partita difficile come all’andata perché il Bologna è una squadra che gioca per attaccare e dovremo stare molto attenti”.
La partita di domani potrebbe essere l’ultima di Pirlo sulla panchina della Juventus, ma il tecnico bianconero non ci pensa. Pirlo ha infatti dichiarato che non sarà una partita a decidere il suo futuro e di voler continuare ad essere l’allenatore della Juventus, spiegandone i motivi: “Perché mi piace fare questo lavoro perché mi piace questa adrenalina e questa pressione, perché per fare questo lavoro hai bisogno di sentire il sangue che ti scorre nelle vene per far succedere qualcosa di importante. Ho voglia di continuare e di lavorare con questa squadra e questa società, ma lo farebbe chiunque”.
Un anno difficile per la Juventus, così come lo è stato per lo stesso Pirlo. L’allenatore bianconero ha rivelato anche quale sia stata la soddisfazione più grande dell’anno e quale sia stata la difficoltà maggiore alla sua prima stagione da tecnico: “La soddisfazione più grande: il rapporto con i giocatori, perché dal primo giorno mi hanno dato grande disponibilità sia chi giocava di più e sia chi giocava di meno. C’è sempre stata grande abnegazione per qualsiasi scelta facessi. La cosa che non mi è piaciuta sono stati i risultati perché non abbiamo raggiunto i risultati che ci eravamo prefissati e siccome sono un allenatore esigente e un allenatore vincente perché lo sono sempre stato da calciatore e vorrei ripetere le stesse emozioni da allenatore quindi essendo stato un vincente ho questa voglia tutti i giorni. Ho imparato tanto in un anno e questo mi potrà essere di aiuto in futuro”.
Per quanto riguarda i singoli, invece, Pirlo ha affermato come sia stato sorpreso di più da Danilo poiché è stato perfetto per il gioco che voleva lui e ne è stato colpito molto positivamente dall’ex Manchester City. Il brasiliano sarà titolare domani così come Cristiano Ronaldo che potrebbe giocare l’ultima gara con la maglia bianconera. Pirlo, però, ha dichiarato come per lui il portoghese giocherà con la Juventus anche il prossimo anno: “No lo vedo ancora in bianconero. Lui è concentrato e l’ha dimostrato ancora l’altra sera giocando con grande sacrificio perché voleva vincere a tutti i costi questa coppa. Adesso è concentrato su domani e poi ci sarà tempo per parlarne”.
Ultima partita da giocatore della Juventus anche per Buffon, compagno di avventure di Pirlo per tantissimo tempo sia in nazionale che in maglia bianconero. Pirlo ha sottolineato come non solo la Juventus, ma tutto il movimento italiano perderà molto con il suo addio ed un possibile ritiro: “Non ci perde solo la Juventus ma tutto il movimento italiano se andrà all’estero o se smetterà perché si perde un monumento del calcio non solo per quello che Buffon da in campo ma anche per quello che da fuori. È un dispiacere per tutti non solo per noi. Io ho avuto la fortuna di stare insieme a lui da quando abbiamo 15 anni e siamo cresciuti insieme, per me è ancora più ammirevole vederlo tutti i giorni con la stessa voglia di un ragazzini e dispiacera non vederlo sul campo della Juventus”.
Pur vincendo, la Juventus non avrà il destino nelle sue mani e deve sperare che Milan o Napoli incappino in una giornata no. Pirlo, però, non ci pensa ed ha dichiarato come la Juventus debba pensare solo a se stessa: “Quello delle radioline non deve essere un nostro problema perché noi domani dobbiamo pensare solo a vincere e non è così scontato anzi sarà una partita molto difficile quella di domani e noi dovremo affrontarla al 100% con umiltà e la giusta concentrazione”.
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