La Procura Federale della FIGC apre un indagine sui rimborsi spese di alcuni arbitri. Ad essere coinvolti sarebbero l’arbitro Fabrizio Pasqua, Federico La Penna e Ivan Robilotta. I direttori di gara sarebbero stati fermati in seguito ad una segnalazione.
Un nuovo scandalo colpisce il mondo del calcio. Questa volta sono gli arbitri e non si parla di episodi di giochi dubbi che hanno scatenato polemiche tra i tifosi . L’argomento, infatti, riguarderebbe i rimborsi di alcuni direttori di gara. A finire sotto la lente d’ingrandimento sono tre arbitri conosciuti in Serie A. Sono Fabrizio Pasqua, Federico La Penna e Ivan Robilotta.
Per loro ci sarebbero state delle modifiche riguardanti i rimborsi spesi del settore. Qualche cifra, infatti, sembrerebbe essere stata truccata e non corrispondente al vero valore. Ad inviare la segnalazione è stato il neo presidente dell’AIA, Alfredo Trentalange, e la FIGC ha immediatamente aperto un’inchiesta. La fine dell’indagine è prevista nei prossimi giorni ed immediatamente i tre arbitri sono stati sospesi in via cautelare.
Rimborsi arbitri, la nota dell’AIA
In un comunicato sul sito ufficiale, l’AIA (Associazioni Italiana Arbitri), spiega l’attuale situazione:
“In attuazione dell’obiettivo della massima trasparenza associativa e come già comunicato su questo sito nei giorni scorsi, la nuova governance dell’AIA ha avviato audit interni amministrativi e contabili sulla conformità dei rimborsi-spese erogati per attività tecniche ed associative”.
” All’esito di tali controlli, riscontrate delle incongruenze contabili nella compilazione dei rimborsi spese redatti di alcuni associati, la Presidenza dell’AIA ha inviato tutta la relativa documentazione alla Procura Federale della FIGC in data 21 aprile scorso. Nelle more della conclusione delle indagini federali, tutti gli associati coinvolti nella vicenda sono stati sospesi dall’attività tecnica in via cautelare”.
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