Il documentario sul capitano della Roma, premiato con il prestigioso David di Donatello. Totti: “Riconoscimento che mi rende orgoglioso”.
Francesco Totti premiato con il David di Donatello. Il prestigioso riconoscimento cinematografico, giunto alla cinquantesima edizione per la categoria “miglior film”, è andato appannaggio del documentario “Mi chiamo Francesco Totti”, pellicola girata dal regista Alex Infascelli, con soggetto l’autobiografia dello stesso Totti, intitolata “Un capitano”, e scritta insieme al giornalista Paolo Condò.
Il regista romano ha ritirato di persona il premio dalle mani di Pierfrancesco Favino. Il suo è un lavoro introspettivo, che va alla ricerca del Totti uomo, ancor prima che giocatore, avvalendosi di materiale di repertorio e documenti privati forniti anche dai genitori del “Pupone”.
Per Totti si tratta del secondo grande riconoscimento sul grande schermo. Il documentario di Infascelli era infatti stato insignito del premio “Nastro d’argento” nella categoria “Cinema del reale”. L’ex capitano giallorosso ci ha tenuto a ringraziare pubblicamente Infascelli ed esprimere tutta la propria soddisfazione per il premio ricevuto:
“Prima i Nastri D’Argento e ieri sera il David di Donatello come miglior documentario per “Mi chiamo Francesco Totti”. Due premi prestigiosi per il cinema italiano che mi rendono davvero orgoglioso ed emozionato! Grazie e complimenti davvero ad Alex Infascelli e a tutta la squadra che ha lavorato veramente notte e giorno per un progetto nel quale abbiamo creduto sin da subito tutti. E grazie soprattutto a voi che mi avete sempre dimostrato tantissimo affetto! Il vostro Francesco”.
La sua è una storia che appassiona tutti gli amanti del calcio. Forse perché racconta di un ragazzo genuino, che ha regalato alla sua squadra del cuore un’intera carriera.
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