La squadra campana ritorna nella massima serie dopo 23 anni grazie al presidente della Lazio che però adesso è costretto a cedere la neopromossa
Grandi festeggiamenti a Salerno per la clamorosa impresa della Salernitana che dopo 23 anni di fallimenti e difficoltà finalmente ritorna in Serie A grazie al grande lavoro del presidente Claudio Lotito e al mister Castori che già aveva compiuto lo stesso miracolo nel 2015 con il Carpi poi retrocesso nella stagione successiva.
Nonostante questa sia una delle operazioni calcistiche maggiormente riuscite dal presidente laziale, ora è costretto a vendere la sua creatura per non andare contro le regole della Figc. Infatti due squadre della stessa categoria non possono avere la stessa proprietà, per ovvi motivi di campo, come accadrebbe il prossimo anno per Salernitana e Lazio.
Se infatti il nome del presidente biancoceleste non è presente nell’organigramma granata(quello del figlio invece sì), basta vedere i bilanci delle due squadre per capire lo stretto rapporto: al 31 dicembre 2020 la U.S. Salernitana pesava sul bilancio della Lazio per 0,79 milioni di euro.
A questo punto Lotito ha 30 giorni per vendere una delle due società altrimenti la Salernitana sarà esclusa dal massimo campionato italiano. Ovviamente la cessione della Lazio è difficile da immaginare e la ricerca di acquirenti per la squadra campana è già partita.
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