Il portoghese, appena annunciato nuovo allenatore della Roma, già prepara la lista di acquisti da sottoporre alla società in vista del mercato estivo.
Il ciclone Josè Mourinho ha fatto irruzione nel mondo Roma, e la squadra giallorossa si è d’improvviso riscoperta il centro assoluto dell’attenzione mediatica. Quasi come se questa stagione fosse già andata in archivio, nonostante vi siano ancora quattro partite di campionato da giocare e una semifinale d’Europa League da onorare fino all’ultimo, tutti si proiettano sulla Roma che verrà, con un autentico leader ai posti di comando.
Josè Mourinho è figura che affascina. Averlo alla guida della tua squadra sposta gli equilibri a tuo favore. Non tanto per le capacità tecniche, comunque innegabili per chi ha vinto due Champions, ma per ciò che può dare in termini di valorizzazione dell’immagine del club che va a rappresentare.
Annunciandolo in qualità di nuovo allenatore, Dan Friedkin ha manifestato tutte le proprie intenzioni di puntare in alto, ma ora dovrà dimostrarsi all’altezza delle aspettative che lui stesso ha creato intorno alla propria squadra. Tanto passerà dal mercato, e dalla costruzione di un organico che sia in grado di competere sin da subito.
Calciomercato Roma: tutti gli obiettivi di Mourinho
Suggestioni, in tal senso, possono arrivare proprio da Mourinho. Lo “Special one” ha già ben in mente il tipo di squadra che vuole allestire, fondata quasi sicuramente sul 4-2-3-1, e sta pensando ai nomi da mettere all’attenzione della proprietà americana.
Si comincia dalla porta, in un percorso che dovrebbe ridisegnare in modo corposo l’ossatura dell’undici giallorosso. Per il ruolo di estremo difensore piacciono due lusitani: Rui Patricio e Josè Sà. Rivali in Nazionale, il primo gioca ora nel Wolverhampton, dopo una carriera spesa ad altissimi livelli interamente nello Sporting Lisbona. Il secondo è diventato la colonna portante dell’Olympiakos, con la quale ha vinto due campionati e una Coppa di Grecia. Più difficile arrivare a Juan Musso, portiere dell’Udinese, che ha tanti estimatori in Serie A e sembra destinato all’Inter.
Le esigenze di modulo impongono, poi, di aggiungere quantità e qualità soprattutto a centrocampo e in attacco. Si passa da profili giovani, ma già affermati a livello internazionale, ad altri più esperti, che hanno già lavorato con Mourinho in passato. Tra questi ultimi spicca Nemanja Matic.
Il mediano serbo è l’ideale per giocare a due in mezzo. Il contratto scade nel 2023, ma il Manchester United non dovrebbe “tirare” troppo sul prezzo, dato che il giocatore non è più un imprescindibile per Solskjaer.
Sempre a centrocampo piace il giovane portoghese, ex Bayern, Renato Sanches. Ora al Lille, col quale sta compiendo un mezzo miracolo in campionato, il classe 1999 è assistito da Jorge Mendes, stesso agente di Mourinho, che potrebbe mediare nell’affare. L’ostacolo più grande resta la volontà del Lille, disposto a non cederlo per meno di 30 milioni.
Sempre via Jorge Mendes, ma in prestito, potrebbe approdare nella capitale il giovane Trincao: stellina della Nazionale giovanile portoghese, l’ala destra non è riuscita a trovare la giusta continuità con la maglia del Barcellona, che sarebbe disposto a mandarlo a giocare altrove per fargli accumulare minuti ed esperienza.
Non dovesse arrivare Trincao, la soluzione d’emergenza potrebbe essere invece rappresentata da Juan Mata. Altro profilo che Mourinho conosce bene per averlo allenato al Manchester, lo spagnolo ha ormai oltrepassato la soglia dei 33 anni, e sceglierebbe la Roma come ultima tappa di una carriera che l’ha visto protagonista con diverse maglie prestigiose. Un colpo in stile Mkhitaryan o Pedro, per intenderci, che però dovrà essere supportato da congrue richieste di ingaggio. I 10 milioni percepiti dallo spagnolo oltremanica rappresentano un investimento che la Roma non può certo azzardare, soprattutto se dovesse fallire la qualificazione in Europa.
Insieme ai nuovi arrivi, Mourinho punterà poi su uno “zoccolo duro” di campioni che hanno fatto grande la Roma in queste ultime due annate: Smalling e Dzeko sono i primi, ma non vanno dimenticati elementi come Pellegrini e Zaniolo, che la società considera veri patrimoni da salvaguardare. Il futuro della Roma è tutto in divenire, ma Friedkin sa di poter partire da una solida certezza.
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