Il tecnico giallorosso ha parlato, in conferenza stampa, della delicata sfida casalinga contro i bergamaschi.
Basta Superliga o scontri con la UEFA, da oggi torna a parlare il vero protagonista di questo gioco: il campo.
La Roma, così come tanti club italiani, si è subito defilata dalla possibilità, concreta, di poter diventare una delle squadre iscritte alla “SuperLiga“, attualmente cancellata dopo una serrata trattativa di due giorni, ma nonostante ciò le prima domande nella conferenza stampa pre-match di Paulo Fonseca sono tutte riguardo questa vicenda.
Il tecnico giallorosso si è dichiarato totalmente in disaccordo con l’idea di creare questo torneo e si è detto orgoglioso di rappresentare un club che ha preso una posizione inequivocabile e di dissenso nei confronti di questa vicenda.
Il comunicato giallorosso metteva al primo posto l’amore dei tifosi per la squadra capitolina e Fonseca rimarca questo punto, per lui fondamentale, dicendo che nel calcio i tifosi sono tutto.
Il tifoso è il vero motore che permette a questo sport di realizzarsi e di diventare sempre più popolare e se si vanno a contrastare gli ideali del tifo, la magia che questo sport offre da anni verrebbe del tutto dissolta.
Nonostante ciò, si torna in campo e la sfida casalinga contro l’Atalanta arriva in un contesto non del tutto roseo per i ragazzi di Fonseca. La classifica, figlia di risultati non esaltanti maturati nelle ultime settimane, vede l’Europa sempre più lontana, ma Fonseca è convinto che la squadra possa risolvere la situazione.
Si vedrà, secondo il mister capitolino, una squadra motivata e vogliosa di ottenere un buon risultato, le assenze stanno pesando e potrebbero ancora pesare, ma dal punto di vista dell’applicazione la Roma dimostrerà di credere ancora nei propri obiettivi.
L’Atalanta, a detta di Fonseca, è un orgoglio e un’ispirazione per tutto il calcio italiano, ma la sua filosofia non deve essere replicata in altri contesti, specie quello giallorosso, perché troppo dissimili.
I bergamaschi sono ambiziosi ed offensivi, ma la Roma non vuole essere da meno e Fonseca ha l’auspicio di voler vedere una squadra forte mentalmente, che sappia sfidare gli avversari esprimendo la propria filosofia di gioco.
Mancherà Pedro, che si aggiunge ai tanti infortunati della Roma, ma le maggiori risposte sono attese da Mkhitaryan, Veretout e Pellegrini, regolarmente in campo dopo settimane difficili.
La Roma sfida l’Atalanta all’Olimpico in una partita che potrebbe significare un ritorno al paradiso o la definitiva discesa all’inferno per Fonseca.
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