La seconda qualifica della stagione si rivela adrenalinica ed emozionante. Qualche polemica sui track limits, ma alla fine la pole è sempre di Lewis Hamilton.
L’avrebbe ampiamente meritata, Lando Norris, la prima fila del Gran Premio dell’Emilia Romagna, dopo aver condotto un giro a dir poco spaziale, cancellato a causa di una leggerissima violazione dei limiti di pista in curva 9.
Sono proprio i “track limits” ad aver caratterizzato una delle qualifiche più belle e tirate degli ultimi mesi, “rovinando”, a volte con punizioni fin troppo eccessive o con valutazioni ibride (vedi Stroll in Q2 non sanzionato nella stessa curva di Norris) molti dei giri dei 20 piloti in gara.
Il numero 4 della McLaren sarebbe stato il quarto pilota a meno di un decimo nelle prime quattro posizioni e avrebbe rimarcato il grande equilibrio tra le potenze messe in mostra in questa qualifica.
Alla fine, però, la Formula 1 è uno sport semplice in cui 20 piloti lottano per il primato ma a prendere la Pole Position è sempre quel mostro sacro di Lewis Hamilton.
Per il 7 volte campione del mondo si tratta della 99ma pole position in carriera, ottenuta su 30 piste diverse (ovviamente stiamo parlando di un record assoluto).
L’inglese della Mercedes ha fatto siglare un tempo di 1’14″411 precedendo di soli 35 millesimi la Red Bull di uno straordinario Sergio Perez che vince la sfida con il compagno di squadra Verstappen.
L’olandese (terzo a meno di un decimo da Hamilton) era il grande favorito di queste qualifiche ma un’errore nel giro decisivo lo ha relegato in terza posizione, costretto, dunque, a partire dalla seconda fila insieme alla Ferrari di Charles Leclerc.
Il monegasco mette insieme un buon giro e con un pizzico di fortuna, dovuta ai tempi cancellati degli avversari, si prende un quarto tempo di grande importanza in uno dei due gran premi di casa per la scuderia italiana, nonostante gli oltre 3 decimi di svantaggio dal poleman.
Parlando d’Italia, anche Alpha Tauri è ben presente in queste qualifiche e Gasly sigla il quinto tempo con un giro simile a quello di Charles.
Ferrari e Alpha Tauri, dunque, vedono il bicchiere mezzo pieno di una qualifica che, però, ha visto i volti nuovi delle due scuderie fallire e rendere leggermente più amaro il bilancio finale.
Delude, non poco, Carlos Sainz, costretto a partire dall’undicesima posizione per soli 61 millesimi rispetto alla prestazione di Lance Stroll (che ha chiuso decimo) che in Q2 è riuscito a raggiungere l’ultima piazza disponibile per accedere alle fasi finali della qualifica.
Ancora una volta lo spagnolo non tiene fede al buon ritmo mostrato durante le prove e sbaglia il giro decisivo in qualifica. C’è da dire che il marchio di fabbrica del pilota numero 55 è la gara e domani sarà chiamato a rimontare per donare alla Rossa di Maranello punti iridati.
Dura, invece, poco più di un paio di minuti la qualifica dell’Alpha Tauri di Yuki Tsunoda, costretto al ritiro dopo aver danneggiato la sua AT02 in piena Variante Alta. Il giovane pilota giapponese, partirà dalla ventesima piazza, condividendo l’ultima fila con Nikita Mazepin della Haas.
Sesto posto per Daniel Ricciardo che precede il compagno di squadra in McLaren, Lando Norris.
Per il giovane numero 4 inglese si tratta di una vera e propria beffa causata, come detto, dal track limits e avrebbe meritato molto di più rispetto a ciò che ha raccolto.
Delude anche il poleman dello scorso anno, Valterri Bottas. La sua Mercedes non è prestazionale come nelle prove libere e anche il finlandese sbaglia nel giro decisivo (vittima anche lui dei limiti di pista) e chiude con un mesto ottavo posto.
Ocon e Stroll chiudono la top 10, con il francese della Alpine che si riscatta dalla batosta subita da parte di Alonso nella prima qualifica della stagione.
Benissimo le Williams che accedono entrambe alla Q2 e si piazzano rispettivamente al dodicesimo posto con George Russell e al quattordicesimo con Nicholas Latifi. La monoposto inglese ha convinto anche con le gomme medie ed entrambi i piloti si sono dimostrati molto in forma.
Meno convincenti Sebastian Vettel e Fernando Alonso. Il tedesco si mette in mezzo alle due Williams e continua a patire i problemi di confidenza e adattabilità con la sua Aston Martin, mentre lo spagnolo chiude con un brutto quindicesimo posto, siglando lo stesso tempo di Latifi.
Come al solito, le Haas sono le prime vittime delle Q1 con la diciannovesima posizione di Mazepin e la diciottesima di Mick Schumacher.
Il giovane tedesco, però, ha svolto una buona qualifica dimostrando un passo molto competitivo e mettendosi a ridosso delle Alfa Romeo.
La casa italiana, ma con sede svizzera, ha deluso le aspettative create durante le prove libere e mentre per Giovinazzi c’è la scusante di aver visto il suo giro rovinarsi a causa di una manovra a dir poco “strana” di Mazepin, il compagno Raikkonen non ha mostrato la competitività sperata.
Ciò che è certo è che la gara di domani sarà imprevedibile e interessante da vedere, sperando che i limiti di pista non la facciano da padrona.
Griglia di Partenza del Gran Premio di Emilia Romagna:
1. Hamilton (Mercedes) 1’14”411
2. Perez (Red Bull) 1’14”446
3. Verstappen (Red Bull) 1’14”498
4. Leclerc (Ferrari) 1’14”740
5. Gasly (AlphaTauri) 1’14”790
6. Ricciardo (McLaren) 1’14”826
7. Norris (McLaren) 1’14”875
8. Bottas (Mercedes) 1’14”898
9. Ocon (Alpine) 1’15”210
10. Stroll (Aston Martin) 1’15”176
11. Sainz (Ferrari) 1’15”199
12. Russell (Williams) 1’15”261
13. Vettel (Aston Martin) 1’15”394
14. Latifi (Williams) 1’15”593
15. Alonso (Alpine) 1’15”593
16. Raikkonen (Alfa Romeo) 1’15”974
17. Giovinazzi (Alfa Romeo) 1’16”122
18. Schumacher (Haas) 1’16”279
19. Mazepin (Haas) 1’16”797
20. Tsunoda (AlphaTauri) s.t.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.