Il calciatore del Milan detiene, tramite una sua società, il 10% delle azioni di Bethard.com, nota agenzia di scommesse online. Rischia una squalifica fino a tre anni.
Zlatan Ibrahimovic si trova ancora nell’occhio del ciclone: espulso a Parma domenica scorsa, l’attaccante svedese è finito oggi sulla copertina del quotidiano Aftonbladet, che ha acceso i riflettori sui suoi interessi nel mondo delle scommesse online. Secondo informazioni raccolte dalla fonte di riferimento emerge infatti che Ibrahimovic detenga, attraverso la società Unknown AB, il 10% delle azioni di Gameday Group PLC, unico azionista della nota agenzia di scommesse online Bethard.
Un simile stato delle cose va in conflitto con i codici etici della FIFA e della UEFA, che impediscono ai calciatori iscritti alle proprie competizioni di avere interessi economici nel settore. Strano che Ibrahimovic non si sia finora accorto del conflitto di interessi che lo vede coinvolto, ma la legge non ammette “ignoranza”, e i vertici del calcio mondiale potrebbero ora decidere di procedere nei suoi confronti.
Anche perché esiste un precedente: sempre Aftonbladet racconta come già nel 2018 Ibrahimovic fu escluso dalla spedizione svedese che partecipò ai Mondiali di Russia. La situazione, da allora, non è mutata. Nel frattempo Ibrahimovic, che all’epoca giocava in MLS, è tornato in Europa, al Milan. Proprio giocando l’Europa League con i rossoneri, Ibra ha infranto le regole UEFA. Mentre il ritorno in Nazionale per disputare le gare di qualificazione mondiale contro Georgia e Kosovo lo pone in difetto anche nei confronti dei regolamenti FIFA.
Il sistema sanzionatorio, per tali violazioni, prevede ammende fino a 100.000 euro. Ma anche, nei casi peggiori, la squalifica per tre anni da qualsiasi attività inerente al calcio. “Mai scherzare con il fuoco”, recita un famoso proverbio: stavolta Ibra potrebbe aver commesso una disattenzione imperdonabile.
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