Emergenza giovani per la Serie A che, secondo lo studio dell’osservatorio calcistico, è protagonista di uno scarso minutaggio degli Under 21. Verona prima delle italiane, Borussia Dortmund dominatrice della classifica.
Il calcio italiano è un gioco per vecchi? Secondo l’osservatorio calcistico, CIES, sembrerebbe proprio di si.
I dati proposti dallo studio sui giovani Under 21 e il loro utilizzo nei club di appartenenza non lascia presagire un futuro del tutto roseo per i club nostrani che risultano deficitari da questo punto di vista. Prendendo come esempio la prima della classe di questo campionato, ovvero l’Inter, è incredibile vedere come la graduatoria ponga la formazione attualmente più importante d’Italia, all’ultimo posto insieme alla Lazio (altra grande potenza del nostro calcio).
Neroazzurri e biancocelesti sono sia le squadre che raggiungono il poco glorioso record dello 0% di minutaggio di giocatori U21, sia due delle rose più vecchie del nostro campionato.
Per l’Inter la “scusante” è il voler vincere nel breve periodo con giocatori già pronti, ma la classifica generale vede come grandi club del calcio Europeo siano, invece, ben presenti.
Il Borussia Dortmund domina la classifica riguardante la percentuale di utilizzo con giocatori che hanno presenziato per il 28,5% del minutaggio totale.
I tedeschi sono una delle rose più giovani e promettenti del calcio contemporaneo: impossibile non citare i già probabili fuoriclasse Jadon Sancho e Erling Haaland, ma quest’anno il sottomarino giallo è riuscito ad ottenere i quarti di finale di Champions con giovani come Bellingham, Reyna, Moukoko, Knauff e altri.
Una vera e propria fucina di talenti da preservare e che domina un podio completato dai francesi del Nizza (24,3%) e del Monaco (24,1% e nel quale presenzia anche il “nostro” Pietro Pellegri).
Il nuovo Barcellona di Koeman è undicesimo nella classifica generale, mentre il PSG è quindicesimo, intervallato dalle prime due italiane in graduatoria: Verona e Cagliari.
Gli scaligeri, con l’11,7%, sono la squadra che ha utilizzato più giovani durante la propria stagione sfoggiando interpreti come Colley, Lovato o Ilic.
Bene anche il Milan che domina la classifica italiana (oltre a rientrare nella top 20 europea) per età media della rosa. Con 24,6 anni di media, i rossoneri distanziano lo Spezia secondo in classifica, grazie ad una rosa composta da grandi “vecchi” d’esperienza e giovani come Donnarumma, Tonali, Bennacer e tantissimi altri.
Chiude il podio l’Hellas Verona che si dimostra la migliore squadra di Italia in rapporto giovani-minuti giocati.
La Juventus dimostra di aver attuato un processo di ringiovanimento divenendo la decima squadra più giovane e la quinta per utilizzo dei propri talenti, mentre il Napoli (undicesima come gioventù di rosa) ha una percentuale di presenza dei propri ragazzi solo dello 0,1%.
La Lazio esce a pezzi da questo studio: è ultima in entrambe le classifiche con un’età media vicina ai 30 anni.
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