Continua a tenere banco in casa bianconera il futuro della Joya, il cui contratto scadrà a giugno 2022 e le parti sono ancora lontane per un eventuale rinnovo con la casacca della Vecchia Signora.
Ancora tutto da scrivere il futuro di Paulo Dybala con la maglia della Juventus. Il 10 argentino sta vivendo uno dei momenti più complicati della sua carriera, forse il più difficile; un mix tra prestazioni altalenanti, infortuni a non finire e qualche bravata extra campo che non sono piaciute alla dirigenza (l’ultima in casa McKennie insieme ad Arthur).
Per la Continassa, sede di allenamento bianconera, non si è mai discusso il talento cristallino della Joya, elegante e superbo, quanto, invece, alla mancata costanza di rendimento che ne hanno minato la definita consacrazione, specialmente dopo l’addio di Allegri.
La Juventus ha sempre puntato su Dybala, progettando e costruendo intorno a lui la squadra per il futuro, conscia delle enormi qualità tecniche e tattiche, un profilo completo sulle quali si poteva creare l’ennesimo ciclo vincente, dopo i 9 Scudetti di fila conquistati a pieno merito.
Lo si è aspettato e lo si è protetto tante volte: il momento della verità, però, è già passato più volte, senza che Dybala potesse esserne il protagonista, costringendo Paratici a guardarsi intorno e immaginarsi un futuro senza la stella di Laguna Larga. Inoltre, le richieste esose per il rinnovo del calciatore da parte di Jorge Antun, procuratore di Dybala, lo spingono ulteriormente fuori da Torino. PSG e Inter sono alla finestra, osservando da dirette interessate i possibili scenari e tentare di portare a casa un colpo da 90.
Perché l’Inter ?
A Milano troverebbe Antonio Conte, la cui reciproca stima potrebbe essere un vantaggio per lo stesso Dybala sia dal punto di vista tecnico che, soprattutto, mentale. La grande capacità di rendimento della Joya arrivava quando aveva piena fiducia alle sue spalle; il tecnico leccese è un grande motivatore e farà leva sulla mentalità dell’attaccante ex Palermo, per riportarlo ai suoi livelli, quando aveva incantato tutti.
Al suo fianco ci sarà una squadra ultra competitiva, con nomi importanti che vogliono iniziare a vincere sia in Italia che in ambito internazionale: l’arrivo della Joya sarebbe il salto di qualità definitivo, sia per lui che per la sponda nerazzurra di Milano.
Perché il PSG ?
Per la capacità, ora come non mai, di poter vincere tutto e dominare su ogni campo, il modo perfetto di intendere il calcio secondo Paulo Dybala. L’idea di una nuova esperienza fuori dall’Italia lo stuzzica e lo attrae. Economicamente, il club di Nasser Al-Khelaifi non ha alcun tipo di problema a garantirgli uno stipendio ricco, più di quel che già guadagna, e non poco, alla Juve. E questo è già un punto a favore.
Ma la visione idealistica della Joya è rivolta verso ai nomi che militano in quella squadra: Neymar, Mbappè, Verratti, Marquinos e via dicendo. Per non parlare del blocco argentino presente in rosa, con Pochettino in panchina, Di Maria, Paredes e Icardi in campo, che lo aiuterebbero a integrarsi il più velocemente possibile con la nuova realtà.
Proprio con Maurito si sta valutando il possibile scambio tra Juventus e PSG, valutati da entrambi i club intorno ai 60 milioni. Una trattativa che infiammerebbe il mercato estivo, ma anche le tifoserie e i rispettivi calciatori.
Per cui tutti attenti in casa Juventus, tutti gli occhi puntati su Dybala, sempre più al bivio tra il restare o il partire. L’ultima parola, però, spetta sempre al campo, che valuterà sopra a tutti che ne sarà del futuro della Joya.
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