Termina 0-1 per l’Inter il match contro il Bologna valido per la ventinovesima giornata del campionato di Serie A. Ai nerazzurri basta la rete di Romelu Lukaku per chiudere il match e portare a casa 3 preziosi punti.
Un Antonio Conte molto soddisfatto ha così analizzato la vittoria dei suoi: “Per vincere su questo campo ci vuole forza mentale e determinazione. Due aspetti che ai miei ragazzi non sono affatto mancati. Mi congratulo con loro. Tra l’altro il Bologna è anche una squadra molto ben allenata, partita tutt’altro che facile”.
Punti scudetto: “Onestamente non me la sento ancora di pronunciare quella parola. Ci stiamo avvicinando, il lavoro settimanale non solo mio ma di tutto il mio staff e di questi splendidi ragazzi sta premiando. Abbiamo ancora un po’ di partite davanti a noi. Il nostro vantaggio, ad oggi, è vedere quel traguardo da più vicino rispetto agli altri”.
La sua gestione: “L’Inter mi ha chiamato due anni fa per cambiare il momento storico di questa squadra e tornare a dare credibilità a questo nome e questi colori. L’obiettivo era farlo entro tre anni, ma già l’anno scorso ci siamo andati molto vicini con la finale d’Europa League. Ad oggi ci sentiamo ancora più pronti per vincere qualcosa”.
Ranocchia emblema: “Andrea rappresenta al meglio quello che io dico di gruppo. In panchina avevo De Vrij, che nonostante non fosse al meglio 2 allenamenti con noi li ha fatti. Se non avessi avuto fiducia in Ranocchia avrei potuto schierarlo, ma come potete ben vedere non è stato così”.
L’abbraccio con Oriali: “Nessun abbraccio scudetto, semplicemente l’ennesimo momento d’affetto, dopo una vittoria importante, tra due persone che si vogliono bene e si stimano da tanti anni”.
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