La FIFA si mette a riparo in vista dei prossimi mondiali in Qatar del 2022 attraverso la stipulazione di una grossa assicurazione per proteggersi da un possibile rinvio o annullamento
La FIFA ha stipulato un’assicurazione di 900 milioni di dollari per la prossima edizione della Coppa del Mondo in Qatar nel 2022,come reso noto dalla Federcalcio mondiale nel suo report annuale. L’accordo sarebbe stato stipulato nel 2019 nel pre-pandemia ed essa coprirebbe i rischi di disastri naturali, incidenti, rivolte, guerre, atti di terrorismo ed epidemie.
La situazione finanziaria della Fifa dipende dal successo di questo evento considerando che quasi tutti i contratti con i suoi partner commerciali sono legati ad esso. Per l’anno del mondiale si prevede un ricavo di circa 4.666 milioni di dollari, più della metà dei quali dipende dai diritti televisivi. La stessa organizzazione assicura che le aspettative saranno pienamente soddisfatte.
Questo non è la prima situazione complessa da risolvere per gli organizzatori di questo evento che ha fatto nascere diverse polemiche fin dal momento della sua assegnazione. Oltre alla polemica sportiva, ovvero il dover giocare questo mondiale tra novembre e dicembre per il clima creando caos nell’organizzazione dei campionati, ben più importanti e pesante è la questione etica.
Inutile fingere che l’assegnazione della sede dei mondiali sia anche e soprattutto una questione di soldi ma in questo caso ha fatto scalpore la scelta di una sede dove la protezione e il rispetto verso i diritti umani sono praticamente assenti, andando in controtendenza rispetto ai valori della FIFA e dello sport.
Alcune nazioni hanno mostrato nervosismo verso una situazione simile come Norvegia e Germania che sono scese in campo al momento degli inni con delle maglie particolari con scritte riguardanti il rispetto dei suddetti diritti.
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