Clamorosa decisione dell’allenatore lombardo che presenta le dimissioni due giorni dopo l’ennesimo risultato negativo della sua squadra contro il Milan e che conferma il caos nell’ambiente fiorentino
Quella contro la squadra di Pioli sarà l’ultima partita da allenatore della viola per Cesare Prandelli che oggi ha presentato la dimissioni a Rocco Commisso aumentando le problematiche già presenti a Firenze. Probabile al suo posto, il ritorno di Iachini esonerato nella stessa stagione in corso.
Tornato a Firenze, come stesso lui ha dichiarato, per amore, Prandelli non è riuscito a migliorare i risultati della squadra ottenendo in 23 partite tra Coppa Italia e campionato, solo 6 vittorie,11 sconfitte e 6 pareggi portando la squadra solo a 29 punti e lasciandola ancora nella lotta salvezza.
Prandelli aveva sostituito Iachini dopo lo 0-0 con il Parma, ennesima prova negativa della Fiorentina che nonostante gli investimenti e la grande ambizione del suo presidente, sembra vivere un’altra stagione ampiamente deludente. Non sono stati valorizzati i giovani giocatori dalle ampie prospettive come Vlahovic, Castrovilli, Milenkovic e Kouamè, non è migliorato il gioco e neanche i risultati.
Il ritorno di Beppe Iachini sembra ormai certo ma non lo sarà la sua permanenza a fine stagione a dimostrare ancora una volta la mancanza di un progetto tecnico valido che sicuramente non farà piacere a Commisso viste anche e soprattutto le spese estive.
Di sicuro Prandelli se ne va a testa alta e come al solito in grande stile di propria volontà, rinunciando ai soldi del contratto.
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