Ultima sfida utile per decidere chi tra Perugia e Milano merita un posto tra i quattro top team della Superlega. Quello andato in scena al PalaBarton è stato un incontro dominato dal primo all’ultimo pallone dalla squadra di casa.
Seppur da favorita, Perugia arrivava a questo appuntamento dopo una disastrosa sconfitta subita in Champions League. Ma gli uomini di Heynen hanno più volte dimostrato che messi spalle al muro tirano fuori la loro miglior pallavolo. E così è stato anche oggi: con la vittoria per 3-0 (25-14, 25-23, 25-22) ai danni di una Milano mai in partita, la squadra umbra raggiunge così Monza in semifinale.
Il racconto del match
Non ci sono particolari novità nei sestetti iniziali. Perugia scende in campo con Travica, Plotnytskyi, Leon, Solè, Ricci, Ter Horst come opposto e Colaci. Milano si affida ai soliti Patry, Sbertoli, Piano, Kozamernik, Urnaut, Ishikawa e Pesaresi.
Primo set
Patry comincia l’incontro con un monster block su Leon (0-2). Ottimo inizio di Ricci che prima approfitta della difesa errata degli avversari per chiudere subito il punto (4-4); poi firma il muro a uno del 6 a 4. Plotnytskyi gioca sulle mani del muro e Perugia vola sul +5 (10-5).
Ter Horst va in serie al servizio; dopo i suoi due ace, Piazza richiama i suoi in panchina (13-6). L’opposto olandese sbaglia il primo attacco ma non i due successivi (17-8).
Il tecnico meneghino prova a giocarsi le carte Mosca e Basic per risolvere la situazione. Il primo, aiutato dal nastro, trova il punto diretto al servizio (20-12); il secondo mette a segno la diagonale del 21 a 13. Ad affossare la ricezione milanese è ancora il n.5; che chiude i conti di un primo parziale in cui Milano non è mai davvero entrata in campo.
Secondo set
Leon risulta efficace sia da prima che da seconda linea (5-3). Il primo tempo di Ricci viene fermato dal nastro e si ritorna sul 5 pari. Ancora il centrale n.2 crea problemi alla ricezione lombarda e porta Perugia al doppio vantaggio (8-6).
Colaci non tiene la difesa nel suo campo ma questa si trasforma nel punto dell’11 a 9. Con una veloce dietro e un muro di Piano, Milano passa in vantaggio (13-14). Il gioco si sviluppa punto a punto fino al 18 pari, poi ci pensa Ishikawa dai nove metri a portare gli ospiti sul +2 (18-20).
Arriva subito la reazione degli umbri, i quali raggiungono la parità con il monster block di Leon. Nel finale ci pensano Ter Horst e Solè a prendere in mano la situazione e portare i block devils sul 2 a 0 nel quoziente set.
Terzo set
Si torna in campo con un ace di Plotnytskyi. Questa è l’ultima chiamata per Milano, ma Ter Horst continua a rendere difficile la vita della ricezione milanese (7-6). La banda ucraina di Perugia sigla il secondo punto diretto al servizio (9-7) e la panchina biancorossa ferma il gioco.
Urnaut non ci sta e dopo un attacco, mette la firma sul muro del sorpasso (9-10). Anche Leon si fa sentire dai nove metri e con il muro di Ricci, i padroni di casa vanno sul +2 (14-12). Maar, subentrato sull’opposto, viene fermato da Leon (21-15).
Milano non molla e si affida a Urnaut che mette a segno l’ace del 22 a 19. Il primo tempo di Piano fa tirare un sospiro di sollievo all’Allianz (23-21). È l’MVP di questo match, Thijs Ter Horst, a mettere la firma sull’ultimo punto.
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