La decisione giunta stamane dopo un incontro in videoconferenza tra il CIO e il CIP, insieme ai comitati organizzatori e alle autorità politiche locali. Concesso l’ingresso solo ai cittadini nipponici, mentre il resto dei biglietti verrà rimborsato.
Non ci sarà il consueto incrocio di popoli alle Olimpiadi di Tokyo 2021: oggi, al termine di un incontro in videoconferenza che ha visti impegnati il CIO (Comitato Internazionale Olimpico), il CIP (Comitato Internazionale Paralimpico), il Comitato organizzatore dei Giochi, il Governo metropolitano di Tokyo e quello del Giappone, si è deciso di vietare l’accesso al pubblico straniero, per via del dilagare dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Questo quanto si legge nel comunicato pubblicato direttamente sul sito ufficiale dei Giochi Olimpici:
“Oggi i cinque partiti, (Il Comitato internazionale Olimpico, il Comitato Internazionale Paralimpico, il Comitato organizzatore dei giochi di Tokyo, il Governo metropolitano di Tokyo e quello giapponese si sono incontrati in remoto. Durante l’incontro il Comitato Internazionale Olimpico e quello Paralimpico sono stati informati della decisione da parte dei soggetti giapponesi di non consentire l’accesso agli spettatori d’oltreoceano per via della dilagante Pandemia da Covid-19. I biglietti delle Olimpiadi e Paralimpiadi acquistati dagli spettatori d’oltreoceano verranno tutti rimborsati”.
“Sempre – si continua a leggere nel comunicato – sin dall’elezione di Tokyo come città ospitante dei Giochi nel 2013, i cinque soggetti organizzatori si sono preparate per Tokyo con l’intento di garantire la migliore ospitalità agli spettatori autoctoni e di oltreoceano, celebrando gli atleti, e incarnando i valori dei Giochi olimpici e paralimpici”.
Una situazione difficile da gestire – “Nonostante ciò – si legge nella nota – Dopo aver posticipato i Giochi per via della Pandemia da Covid-19, come risultanza dell’incontro per decidere le contromisure alla Pandemia nel corso dei Giochi Olimpici e Paralimpici, fu emesso un sommario che, riguardo agli spettatori oltreoceano, includeva la seguente decisione: “Il verdetto è rimandato alla primavera 2021, prendendo in considerazione la situazione pandemica in Giappone e oltreocenao, le restrizioni agli spostamenti allora in vigore e le limitazioni riguardanti l’organizzazione degli eventi sportivi.
Al momento la sfida Covid, in Giappone così come in altri Paesi, resta piuttosto ardua, e una serie di varianti è emersa, mentre i viaggi internazionali restano severamente limitati a livello globale. Sulla base dell’attuale situazione pandemica, è molto improbabile che si riesca a garantire l’ingresso delle persone oltreoceano in Giappone. Al fine di chiarire la situazione anche ai possessori di biglietto che vivono oltreoceano, e permettere loro di riprogrammare i loro piani, i soggetti impegnati sul fonte giapponese hanno convenuto che non sarà permesso loro l’ingresso in Giappone ai tempi dei Giochi. Tale decisione, con il senno di poi, contribuirà a garantire la piena sicurezza per gli atleti e il pubblico locale”.
Il commento di Hashimoto Seiko, presidente del Comitato organizzatore
È arrivato anche il commento di Hashimoto Seiko, presidente del Comitato organizzatore dei Giochi. L’ex ginnasta, pur ammettendo che i Giochi di Tokyo saranno per molti aspetti diversi alle edizioni precedenti, ha assicurato che “L’essenza dei Giochi resterà immutata, dacché gli atleti daranno il massimo e ispireranno il mondo con le loro prestazioni trascendentali. Noi, (come Comitato organizzatore ndr), stiamo lavorando su soluzioni in remoto che aiutino a tenere insieme le persone disseminate per tutto il mondo, in modalità che si adattino alla situazione che stiamo vivendo. Anche se non siete più in grado di venire in Giappone quest’estate, speriamo che continuiate a supportare i Giochi di Tokyo”.
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