A cavallo tra l’ultima giornata degli ottavi di Champions League e quella degli ottavi di Europa League, arriva una notizia a dir poco sconvolgente, che può segnare un cambiamento epocale nel calcio europeo, creando un precedente che, negli anni a venire, potrà imprimere una svolta significativa alla struttura dei campionati.
Da diverso tempo si parlava di un ipotesi clamorosa, una fusione tra il campionato olandese e quello belga, ma nella giornata di martedì, si è passati alla concretezza, ponendo una pietra miliare, per la realizzazione di questo ambizioso progetto, che avrebbe un impatto davvero clamoroso.
Martedì, appunto, i club belgi, hanno votato si alla possibilità di un campionato che comprenda anche le squadre olandesi, un torneo che prenderebbe il nome di BeNeLeague, come si legge in un comunicato ufficiale, le 25 squadre del campionato belga ” sono unanimi nel desiderio di dare alla BeNeLeague una possibilità”.
Dunque, questo nuovo campionato, andrebbe a sostituire la Jupiler Pro League e l’ Eredivise, un campionato a 18 squadre: 10 olandesi e 8 belghe, con annesso sistema di promozioni. Le squadre olandesi includerebbero Ajax, Psv Eindhoven, Feyenoord e AZ Alkmaar, mentre Anderlecht, Club Brugge, Standard Liege e Genk sarebbero tra le squadre belghe.
Il motivo, chiaramente, è economico, in un calcio che ormai deve sottostare alle regole di mercato, il romanticismo, e in questo caso anche il senso di appartenenza, soccombe alle logiche di mercato, specie in un periodo come questo, dove, con gli stadi chiusi, gli introiti dei diritti Tv, rappresentano l’unico mezzo di sostentamento delle società.
In base a quanto riporta l’agenzia di consulenza “Deloitte“, questa operazione, andrebbe a comporre un bacino d’utenza di 28 milioni di spettatori, generando ricavi dai 250 ai 400 milioni di euro. Il contratto con la lega belga iniziato da questo anno, da Eleven Sport frutta 103 milioni di euro, mentre quello sottoscritto tra Fox Sports e l’ Eredivise rende 80 milioni di euro ai club olandesi. Dunque, con una semplice addizione si percepisce il netto incremento dei guadagni, a cui porterebbe questa fusione.
Adesso si attende la risposta degli olandesi, con i belgi che spingono per questa situazione, per aumentare nettamente i ricavi, e anche per creare un campionato in grado di competere con Serie A, Liga, Ligue1, Bundesliga e Premier League. La prima data utile per concretizzare questo ambizioso progetto, è il 2025, anno in cui scadranno i diritti tv della Belgian Pro League.
Nessuna decisione ufficiale, tuttavia, è stata presa, entrambe le leghe, ma soprattutto quella olandese, temono le reazioni dei tifosi, che sicuramente non prenderanno bene la notizia, specie i tifosi delle piccole società, che come al solito subiranno un notevole ridimensionamento, in nome di una logica di mercato che favorisce sempre le grandi società, a discapito delle piccole realtà che comunque scaldano il cuore di tanti tifosi.
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