Con la tripletta segnata al Cagliari, CR7 supera “‘O Rey” nella classifica dei bomber di tutti i tempi. Il miglior modo per lasciarsi alle spalle le delusioni di coppa e proiettare la Juventus verso il secondo posto in classifica.
CR7(70) ha colpito ancora, e lo ha fatto alla maniera che gli è più congeniale: la tripletta al Cagliari vale tre punti d’oro per la Juventus, che si rilancia nella corsa al primato dell’Inter. Ma soprattutto vale per lui una doppia soddisfazione personale: lasciarsi indietro le tante critiche ricevute in settimane oltre a un vero mito del pallone, Ederson Arantes do Nascimiento. Per tutti: Pelè.
Cristiano Ronaldo ha infatti raggiunto la stratosferica cifra di 770 gol in carriera, tre in più dell’asso verdeoro che guidò la Seleçao alla conquista di tre titoli mondiali tra il 1958 e il 1970.
Questione di numeri
Siccome i numeri sono importanti, tanto più che fanno la storia, è necessario puntualizzare come diversi quotidiani sportivi avessero celebrato Ronaldo già lo scorso 19 dicembre, in occasione della doppietta segnata contro il Parma. In quel caso CR7 toccò quota 758 gol in 1035 partite giocate. All’epoca a Pelè non furono riconosciute dieci marcature messe a segno con la selezione paulista e la Nazionale militare brasiliana. Proprio ad essere pignoli, ci sarebbero anche 18 reti messe a segno in gare non ufficiali con la nazionale verdeoro.
Stima reciproca
Ronaldo, oggi, ha voluto tenere conto anche di quelle dieci reti, per la profonda stima che lo lega ad un fuoriclasse assoluto come Pelè, capace di ispirare intere generazioni di campioni:
“Le ultime settimane sono state piene di notizie e statistiche che mi consideravano il miglior marcatore mondiale nella storia del calcio, superando i 757 gol ufficiali di Pelé. Anche se sono grato per il riconoscimento, ora è il momento per me di spiegare perché non ho riconosciuto questo record fino a questo momento – ha scritto su Instagram – La mia eterna e incondizionata ammirazione per il signor Edson Arantes do Nascimento, come il rispetto che ho per il calcio della metà del XX secolo, mi ha portato a prendere in considerazione il suo score complessivo da 767 gol, valutando come ufficiali i 9 segnati con il São Paulo e l’unico realizzato con la squadra militare brasiliana. Il mondo è cambiato da allora e anche il calcio è cambiato, ma questo non significa che possiamo semplicemente cancellare la storia secondo i nostri interessi“.
Già, la storia non si può cancellare, e ora dice che Cristiano Ronaldo è il secondo miglior marcatore della storia del calcio. Se ci si volta indietro si scorgono i nomi di grandi campioni come Romario, Puskas o l’eterno rivale Lionel Messi. Ma chi ha imparato a conoscere Ronaldo lo sa che la mira è puntata sempre in avanti, e ora va a caccia di quella figura mitologicache fu Josef Bican. Bombardiere cecoslovacco da 820 gol in carriera (statistiche ufficiali alla mano), in un’Europa che cominciava ad esalare venti di guerra.
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