Zenit vaccino. Il club russo ha preso parte ad un’iniziativa che ha dello straordinario. La società di San Pietroburgo ha dato la possibilità ai tifosi, presenti allo stadio, di potersi vaccinare contro il Covid. Un gesto molto importante per la società che ricomincia a rivedere i tifosi allo stadio. L’iniziativa è gratuita ed è destinata a coloro che hanno acquistato il biglietto per la partita.
In Serie A la situazione stadi resta ancora un nodo da sciogliere. L’Italia è entrata direttamente nella terza ondata e la situazione, dal punto di vista pandemico, è peggiorata. Tutta le regioni, col nuovo DPCM, si dipingeranno di arancione e rosso, solo la Sardegna resiste come zona bianca. Per poter riavere il pubblico sugli spalti si dovrà attendere un bel po’ di tempo. Sicuramente i tifosi non arriveranno in questa ultima parte di campionato e dal Governo non arrivano notizie al riguardo.
Se qui la presenza dei tifosi resta ancora un miraggio, in Russia si stanno dando i primi segnali di un ritorno alla normalità. A dare una speranza al mondo del calcio è lo Zenit di San Pietroburgo, squadra russa che ha avuto diversi tecnici tra cui Luciano Spalletti. Proprio la squadra allentata da Sergej Semak ha aderito ad un’iniziativa che non ha precedenti nel mondo del calcio.
Zenit vaccino, inizia la campagna di vaccinazione
Sabato lo Zenit ha vinto 4-0 contro l’Akhmat Grozny ma non è stato il risultato straripante a fare notizia. Infatti, alla Gazprom Arena c’erano circa 22.000 spettatori, uno scenario che oggi ci sembrerebbe impossibile da vedere. Questo perché il club di Sergej Fursenko, attraverso i propri profili social, ha comunicato la possibilità di vaccinare gratuitamente i tifosi presenti allo stadio.
Il vaccino è lo Sputnik V e potrà essere fornito a tutti coloro che avranno acquistato il biglietto per le partite casalinghe del club. L’iniziativa è stata accolta positivamente, ricevendo un cospicuo numero di adesioni. I vaccini verranno forniti a tutti coloro che sono maggiorenni e in possesso di una certificazione fornita dal proprio medico.
A questo progetto, però, se ne seguiranno altri ancora. Infatti, il CIO ha dato già la disponibilità di predisporre il vaccino per tutti gli atleti che parteciperanno alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e anche per Pechino 2022. Un segnale, quindi, molto importante che viene dritto dal mondo dello sport con l’auspicio di poter ritornare ad una vita che, da un anno, è cambiata letteralmente.
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