I risultati delle ultime partite preoccupano l’ambiente Roma e la lotta per l’Europa è apertissima. Fonseca, però, non vuole sentir parlare di crisi.
Una Roma in difficoltà, ma non in crisi. Così Paulo Fonseca, in conferenza stampa, ha voluto riassumere la situazione dei giallorossi, reduci dalla sconfitta casalinga contro il Milan e da una sola vittoria nelle ultime quattro giornate.
Difficoltà riassumibili in tanti piccoli dettagli che stanno influendo sull’economia del campionato giallorosso che, dopo un girone passato da terza forza del campionato, stanno perdendo punti a favore delle dirette concorrenti per un posto in Champions League.
Gli infortuni non hanno sicuramente aiutato e Fonseca ha modo di rivelare che le sue scelte, nonostante siano ancora provvisorie, sono dettate dall’esigenza di dover ricomporre una difesa decimata con giocatori ancora non al top della forma.
Pau Lopez è ancora preferito a Mirante e Kumbulla completerà il trio di difesa che dovrebbe includere anche Cristante. I giallorossi sono la tredicesima difesa del campionato ma Fonseca imputa la colpa ad una ancora non definita organizzazione della squadra.
Una delle maggiori difficoltà è proprio la mancata lucidità in molte scelte e lo stile difensivo giallorosso non è, secondo l’allenatore, erroneo per quanto riguarda l’applicazione, ma ci sono dei momenti in cui la squadra va in confusione e i giocatori non gestiscono bene la palla.
Dunque, non è tanto la costruzione dal basso ad essere il problema, quanto la gestione qualitativa del pallone.
Non bisogna più essere superficiali e non bisogna più sbagliare se si vuole vincere anche con le big. Intanto Fonseca ha dichiarato che Mayoral farà gli straordinari e giocherà anche domani. L’esigenza di avere una punta pura in area di rigore avversaria, porterà il mister portoghese a non privarsi dello spagnolo e nemmeno di Mkhitaryan, anch’egli stakanovista.
Giocherà anche Pellegrini, ma come centrocampista centrale nel 3-5-2.
Fonseca rispetta la Fiorentina e le proprie individualità, ma non è d’accordo con i giornalisti che domandano come mai la Roma giochi sempre lo stesso calcio.
Il portoghese è fermamente convinto che in questa stagione i giallorossi stanno costruendo un’identità di gioco ben precisa e che nessuna squadra in Italia cambia mai il proprio tipo di calcio, bensì la tattica durante i match.
Fonseca non vuole snaturare il gioco che lo ha portato fin qui, ma la Roma ha bisogno di un cambio di marcia, almeno nei risultati.
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