Il difensore brasiliano dell’Atalanta, della quale è capitano, ha ricevuto oggi l’ok dalla Fifa per poter essere considerato a tutti gli effetti italiano.
La massima organizzazione mondiale del calcio ha accettato la richiesta proposta dalla Federcalcio per quanto riguarda una possibile naturalizzazione del difensore atalantino ed ora è ufficiale: Rafael Toloi è italiano, grazie a degli avi originari di Treviso, poi trasferitisi in Brasile.
Buone notizie, quindi, per il tecnico della nazionale Roberto Mancini che potrà tenerlo in seria considerazione quando si tratterà di effettuare le prossime convocazioni.
Potrebbe giocarsi un posto nella difesa degli azzurri, magari in vista dei prossimi campionati europei in programma in estate.
La carta d’identità comincia a pesare (30 anni compiuti in ottobre) ma il difensore italo-brasiliano da quando si trova nella squadra di Gasperini non ha fatto altro che crescere e migliorare, tanto da diventare un vero e proprio punto fisso nel reparto arretrato bergamasco.
L’Atalanta non è stata la sua prima squadra italiana, però.
La Roma per prima aveva creduto in lui prelevandolo dal San Paolo nel 2013, squadra dove ha poi fatto ritorno dopo sole 5 presenze senza mai incidere ed essere decisivo in maglia giallorossa.
Nel 2015 la squadra di Gasperini decide che è arrivato il suo momento, acquistandolo a titolo definitivo dai brasiliani. Da quella stagione Toloi non si è più mosso da Bergamo, raggiungendo quota 192 partite giocate in nerazzurro e 11 goal all’attivo.
Un’arma in più per il c.t. della nazionale Mancini da aggregare eventualmente in un collettivo già piuttosto affermato e convincente.
Vedremo se le prossime convocazioni riserveranno sorprese inaspettate a riguardo.
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