La FIGC lavora per riportare il tifo all’interno degli stadi italiani. Da Marzo potrebbe avviarsi il processo che porterà a poter ospitare, durante gli europei, almeno il 30% della capienza totale.
Inutile negarlo, il tifo sugli stadi è un elemento che manca terribilmente all’interno dello spettacolo calcistico che ogni squadra offre per 90 minuti.
Il cosiddetto “fattore casa” è divenuta una variabile inesistente nell’attuale campionato che si è, ormai, abituato a vedere stadi vuoti e partite nella quale si riesce a sentire solo il rumore del pallone e dei protagonisti in campo.
Il sano tifo, fatto di cori e coreografie, scalpita per tornare protagonista e la FIGC sta seriamente pensando di riaprire, anche se parzialmente e con un processo graduale, gli stadi al pubblico.
Gabriele Gravina, ha rivelato che il mondo dello sport italiano sta attuando un piano che comprende la riapertura degli stadi già da Marzo, riprendendo lo schema dei 1000 tifosi.
L’entrata, dunque, sarebbe limitata ai mille tifosi, mantenendo regole, sicurezza e distanziamento che già si erano viste durante lo scorso campionato, quando la curva dei contagi si stava abbassando.
Tutto ciò avrebbe come obiettivo quello di non farsi trovare impreparati in vista dell’Europeo di quest’anno che, tra gli stadi ospitanti, prevede anche la partecipazione dello Stadio Olimpico, protagonista della serata d’apertura dell’Europeo.
In quel caso, la speranza è quella di riuscire ad ospitare almeno il 30% della capienza massima degli stadi, garantendo uno spettacolo suggestivo in vista dell’evento continentale e garantendo una marcia in più alla nostra nazionale che giocherà la maggior parte dei match del girone, proprio in casa.
In attesa di conoscere anche il punto di vista del comitato scientifico e degli enti politici, il calcio pensa a come riaccogliere il suo dodicesimo uomo.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.