Grande serata di volley europeo, con le squadre italiane assolute protagoniste: Saugella Monza e Imoco Volley Conegliano vincono le rispettive sfide di CEV Cup e Champions League contro Zok e Nantes, compiendo passi decisivi verso i prossimi turni della competizione.
Gara in salita per le ragazze di Marco Gaspari che, partite con lo stesso sestetto capace di battere, ieri, il Bekescsaba 3-0, hanno concesso il primo set alle avversarie serbe, trascinate dalle bande Trivunovic e Kemnac , 21 punti in due, e dall’ottima prova dell’opposto Vulin (18 punti).
Le brianzole si sono affidate, come di consueto, alla potenza del braccio di Lise Van Hecke, di nuovo top scorer dell’incontro con 25 punti. È stata la belga a chiudere il punto che ha dato il la alla rimonta di Monza su Trivunovic e compagne. Il suo diagonale è valso il 25-19 del secondo set che, di fatto, ha permesso al sestetto italiano di rimettersi in carreggiata.
Un po’ in ombra Meijners, appena quattro punti per lei, alla cui “assenza” in posto quattro ha supplito alla grande Hanna Orthmann, che ha sfiorato quota 20 punti, il cui iniziale turno in battuta ha fruttato un break di 6-0 in apertura di terzo set. Un parziale letteralmente dominato dalle ragazze di Gaspari, le quali hanno chiuso i conti su un netto 25-14.
Il terzo set, infine, ha visto Monza guadagnare subito un break di quattro punti (8-4) con l’ace di Begic dai nove metri. Neanche il timeout di Vasovic riesce a scuotere le serbe, che continuano a soffrire soprattutto la maggior fisicità a muro delle avversarie. Con questo fondamentale, Heyrman mette a terra il punto del 18-10 andando a chiudere su Vulin. Le serbe provano a rientrare in partita con Trivunovic, ma un attacco al centro di Danesi vale il 25-18 monzese, e l’accesso alle semifinali contro le serbe del Tent Obrenovac.
Nella “bolla” di ritorno della Pool B di Champions League l’Imoco Volley Conegliano ha schiantato il Nantes 3-0, staccando matematicamente il “pass” per i quarti di finale. Santarelli, in campo col sestetto migliore a disposizione, vede le sue ragazze soffrire in alcune fasi del match, soprattutto sul finire di terzo set, quando il buon turno in battuta di Amandha (due ace), ha rischiato di rimettere in discussione l’esito dell’incontro, che si stava avviando verso una rapida conclusione.
Le “Pantere” hanno concesso forse troppo alle dirette avversarie, complici alcuni errori di Paola Egonu in una serata non proprio al top dei suoi standard. Fatto sta che alle gialloblù è bastata circa un’ora e venti di gioco per avere ragione delle transalpine. Domani si potrà guardare alla sfida col Fener con meno apprensione: i punti messi in cascina nelle gare precedenti valgono già il primo posto nel raggruppamento.
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