Esordio vincente per la Saugella Monza di Marco Gaspari, che onora il primo impegno europeo della propria stagione con una netta vittoria ai danni delle ungheresi del Bekescsaba. Un 3-0 che non rispecchia appieno quanto ha raccontato il campo, con le brianzole costrette a sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione di una formazione esperta, già avvezza ai palcoscenici della Champions League.
Ad un primo set vinto relativamente in scioltezza (25-16), hanno fatto seguito due parziali piuttosto tirati, risolti dalla sapienza tattica di Gaspari, bravo ad effettuare i cambi nel momento opportuno. Migliore in campo, Hanna Orthmann, 17 punti con un 50% in attacco. Dall’altra parte della rete, si è messa in evidenza l’americana Vander Weide (17 punti), che pure ha avuto un rendimento incostante, sparendo nei momenti cruciali del match.
Saugella Monza-Bekescsaba 3-0: il racconto del match
Gaspari propone il sestetto base, con la sola Carraro a sostituire Orro in regia, vista l’indisponibilità della palleggiatrice sarda. Per il resto, il ruolo d’opposto è appannaggio di Van Hecke, con Orthmann e Meijners in banda e la coppia Danesi-Heyrmann al centro. Parrocchiale è il libero.
Le ungheresi di coach Toth rispondono con la diagonale Kosekova-Drpa, le bande Glemboczki e Vander-Weide, le centrali Pekarik e Grudina. Il libero è Molcsanyi.
Inizio in discesa per Saugella, che fa girare subito bene le sue attaccanti e il gioco al centro, mandando a segno, a turno, Danesi (primo tempo), Van Hecke (mani out), Orthmann (diagonale) ed Heyrman (mani-fuori). L’ace di Orthmann sancisce un primo break importante (7-2), costringendo le avversarie al timeout.
Dall’altra parte Kosekova, dopo aver testato le difficoltà di Drpa, murata da Danesi, trova in Vander Weide un terminale affidabile. Proprio l’americana mette giù due palloni che danno un po’ di ossigeno alla formazione magiara al rientro dal timeout (7-5).
Monza si allontana nuovamente con una pipe vincente di Orthmann (11-6), seguita da un altro ace, stavolta di Carraro, che trova l’angolo in posto 5 flottando.
Van Hecke commette un errore che riporta lo Bekescsaba in partita (12-8). Poi, Orthmann fa la conoscenza di Vander Weide anche a muro, subendo il block della giocatrice a stelle e striscie (13-9).
Monza dà comunque l’impressione di poter mantenere le distanze. Sensazione confermata da un muro della stessa Orthmann su Glemboczki, che viene rilevata dal campo per far spazio alla cipriota Costantinou (17-9).
Proprio Costantinou si presenta in campo con un buon mani out (17-10), ma una Orthmann “on fire” tiene a bada le magiare colpendo con la specialità della casa: la “pipe”, che vale il 20-13.
Neanche una Vander Weide in serata di grazia riesce a tenere in vita le compagne, nonostante il muro monzese soffra particolarmente i suoi attacchi in diagonale (20-14).
Un primo tempo di Danesi vale il punto del 23-15. A quel punto, è solo questione di tempo mandare in archivio il primo set: ci pensa Van Hecke, con una diagonale che supera il muro e fissa il punteggio sul 25-16.
Il secondo set sembra confermare l’inerzia del match, con Saugella che scappa rapidamente sul 6-2 grazie a un muro di Danesi su Drpa. Toth chiama un altro timeouit e da lì comincia un’altra partita: Drpa suona la carica con un pallonetto (6-3), poi firma l’ace del 6-5.
Monza, mai stata tanto sotto pressione, dimostra di saper reggere e conquista un nuovo, importante break di quattro punti, culminato in un contrasto vinto a rete da Heyrmann (10-6).
Scampato pericolo? Neanche per idea. Monza non ha fatto i conti con la folgore Vander Weide, che da sola firma tre punti consecutivi, con due muri su Heyrman, che valgono il punto dell’11-10 e il primo timeout chiamato da Gaspari.
Al rientro in campo, Van Hecke spedisce out una “pipe”, mentre Van Der Weide, dopo aver stampato a terra l’ennesimo muro, decide di mettersi in proprio anche dai nove metri (12-13).
Monza torna avanti con una “pipe” di Orthmann (14-13), ma Vander Weide si conferma una sentenza su ogni pallone che tocca e, quando Kosekova comincia ad innescare anche le centrali, il Bekescsaba scappa sul 16-18, con un muro di Grudina su Heyrman (16-18).
Le ungheresi potrebbero sfruttare il momento favorevole, ma nella fase ruciale del match vengono “tradite” proprio dalla loro giocatrice più in forma: la schiacciatrice americana subisce un muro da Heyrman (18-20), poi attacca out una diagonale (19-20).
Monza raggiunge il pareggio, poi si porta avanti sul 23-22 grazie a una diagonale stretta di Van Hecke, dopo che Vander Weide ha spedito nuovamente out in diagonale.
Un mani out di Van Hecke regala a Monza il set point (24-23), subito annullato da un analogo colpo di Drpa (24-24).
Per spezzare l’equilibrio ai vantaggi ci vuole un colpo di genio: quello di Gaspari, che inserisce Obossa per Carraro per aggiungere certezze a muro sul punteggio di 28-27. Proprio un “block” dell’opposta su una Vander Weide in netto calo permette a Monza di portarsi sul 2-0.
Il terzo set si apre in controtendenza rispetto ai due precedenti, con le ungheresi che conquistano un break sul 2-5, dopo errore di Van Hecke al servizio.
Sarà un parziale sofferto per le brianzole, costrette ad inseguire, ed incapaci di trovare continuità in battuta (ben sette errori).
Eppure l’esperienza di Meijners serve a mantenere Saugella a contatto, con la parallela che vale l’8 pari, dopo una serie di palloni messi a terra dall’olandese volante.
Un muro di Grudina su Heyrman porta il punteggio sul 12-14, ma un pallonetto di Begic, neoentrata al posto di Orthmann, mantiene Monza incollata alle avversarie (14-15).
Il cambio di bande non sortisce, però, tutti i frutti sperati: se Begic entra bene in partita, Davyskiba viene nuovamente rilevata da Meijners dopo aver spedito in rete il pallone del 15-17.
Gaspari richiama in campo anche Orthmann, e sono proprio le due schiacciatrici monzesi a collezionare l’aggancio sul 20 pari con due punti in diagonale, uno per testa.
Bekescsaba rimane in partita, graziata ancora dai troppi errori in battuta delle brianzole. Finché Gaspari non ha un’altra intuizione: inserisce Negretti nella rotazione in battuta, e proprio dai nove metri si riprende le certezze che questo fondamentale gli aveva sottratto. Un ace del giovane libero classe ’99 vale il punto del 22-21, e proietta Monza verso la conquista del match.
Ci pensa Orthmann ad annichilire le ultime speranze magiare con due “pipe” vincenti, che valgono il 24-22. A chiudere i conti, come nel primo set, un diagonale di Van Hecke che fissa il punteggio sul 25-22.
Il 3-0 vale a Monza l’accesso ai quarti di finale della CEV Cup. Si scende in campo domani, ore 18:00, contro la vittoria di Zok-Brno, (inizio alle 19:30).
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